{{IMG_SX}}Fiume (Croazia), 13 dicembre 2008 - Oro e record del mondo. Il francese Amaury Leveaux si è imposto nella finale dei 100 stile libero ai campionati europei di nuoto in vasca corta in Croazia, facendo anche registrare il miglior tempo assoluto della specialità. Leveaux ha vinto la finale con il tempo 44”94, abbassando il precedente limite, 45"12, fissato ieri dallo stesso atleta.

 

Terzo posto in 46”62, medaglia di bronzo a sorpresa e nuovo record italiano per Filippo Magnini. L’argento è andato a un altro francese, Fabien Gilot secondo in 45”84. Settimo posto poi per Alessandro Calvi in 47”05. “Va benissimo così, non dovevo nemmeno farla questa gara - ha detto Magnini - ero stanco, il poco allenamento si è fatto sentire. Leveaux? E’ l’uomo di questi Europei, impressiona soprattutto per le virate. Ha gareggiato da solo in pratica”.

 

Un oro e sei medaglie è il bottino di oggi degli azzurri, che hanno cominciato a dare spettacolo in apertura di giornata con Federico Colbertaldo e Samuel Pizzetti, rispettivamente oro e bronzo nei 1.500 metri stile libero. Splendida la gara del ventenne trevigiano, che all’inizio si è limitato a rimanere attaccato a Vitaly Romanovich per poi andare via con un ritmo insostenibile per il russo.

 

“Ci voleva proprio per riscattare la delusione dei 400 - ha detto Colbertaldo, che ha sbriciolato il record italiano portandolo a 14’24”21 - ho cercato di condurre la gara in modo intelligente, controllando fino ai 500 e facendo uno strappetto ai 600 che mi ha consentito di involarmi da solo”.

 

Molto bravo anche Pizzetti, terzo: “La vittoria della Filippi ci ha caricato. Anche noi ragazzi volevamo difendere l’onore del fondo italiano”. E proprio Alessia poco dopo è tornata sul podio continentale, questa volta per mettersi al collo il bronzo dei 400 stile. La romana è partita cauta, ma a un certo punto ha dato l’impressione di poter competere per il successo con le francesi Coralie Balmy e Camille Muffat.

 

Un leggero calo nel finale ha tagliato fuori la Filippi dalla lotta per l’oro, ma è comunque arrivato il primato italiano in 3’59”35. “Non mi lamento - ha detto l’azzurra - ma non sono arrivata stanca come volevo per capire che tempo valgo. Non sono allenata per sopportare tante gare”. Oro alla Balmy in 3’56”39, a soli tre decimi dal mondiale della connazionale Laure Manaudou.

 

La quarta medaglia di giornata l’ha conquistata Francesca Segat, terza nei 100 misti con il tempo di 59”61: “Speravo in qualcosa di meglio dal punto di vista cronometrico - ha detto l’azzurra - virate e arrivo non sono stati perfetti”.

 

La lunga serie di bronzi italiani è stata alimentata da Elena Gemo, terza nei 50 dorso con il primato nazionale (26”77). Oro alla croata Sanja Jovanovic con tanto di record mondiale (26”23), così come hanno fatto nei 200 farfalla il russo Nikolay Skvortsov (1’50”60) e nella 4x50 mista le ragazze olandesi 1’45”73.

 

Da questa gara è arrivata la sesta medaglia di bronzo azzurra, con Gemo, Panara, Di Pietro e Pellegrini al primato italiano in 1’47”05. ualificazione alla finale con record nazionale per Christian Galenda nei 100 misti (52”96), Ombretta Plos nei 100 rana (1’05”68) e Damiano Lestingi (51”34) e Mirco Di Tora (51”30) nei 100 dorso. Domani ultimo giorno di gare.