{{IMG_SX}}Pesaro, 14 marzo 2009 - Giovedì pomeriggio si è spento,all’ospedale San Salvatore, Michele Provinciali. Aveva 88 anni. Era un grande maestro della grafica. A livello mondiale. Era anche pittore, architetto e scriveva in maniera deliziosa. Era soprattutto un grande intellettuale.

 

Aveva vinto due 'Compassi d’oro', l’ultimo con le industrie Ifi. Fu quello anche un premio alla carriera, grande e luminosa. Era nato a Parma, aveva vissuto i grandi movimenti pittorici e culturali toscani, poi era stato grande tra i grandi a Milano. Ma qui aveva affondato le sue radici, tra quella Urbino dove si era laureato e questa Pesaro, tra Novilara e il Porto. Michele Provinciale era un romanzo vivente. Vitale, effervescente fino alla morte della moglie, Lucetta.

 

E’ stato quello l’inizio della fine. Così lo ricorda il sindaco Luca Ceriscioli: "Un grande pesarese, un grande maestro. L’ho salutato l’ultima volta nella visita natalizia che faccio alle strutture sociali. Era nella Rsa di Galantara. Ricordo ancora i parenti degli altri ospiti che, sottovoce, lo riconoscevano come un personaggio presente anche nell’enciclopedia". "Con Michele Provinciali scompare un maestro della grafica, una figura di grande rilievo", hanno detto il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e l’assessore alla Cultura Simonetta Romagna.