Pesaro Venezia 90-89, vittoria in un finale da brivido

Fallo tecnico di Freeman, la mano torrida di Venezia ribalta tutto a 5 secondi dal termine. Tifoseria in festa

E' stato Rahkman a firmare la vittoria

E' stato Rahkman a firmare la vittoria

Pesaro  08  ottobre  2022 -  Ad  evitare la grande  beffa per Pesaro,   che aveva dominato il  match   per  30  minuti, ci  ha pensato   l'uomo che stava affondando   la formazione di   Repesa: Freeman . La guardia  veneziana col  tiro  micidiale    commette un  fallo tecnico   su  Moretti  con  la Reyer Venezia  avanti  di   3 punti a 5 secondi  dal termine  Moretti in  lunetta  non  sbaglia.  Quindi  rimessa dal   fondo  con   Rahkman  che mette dentro  il  tiro   della vittoria, quello  che porta  la Carpegna Prosciutto   sul  90  a 89. Fine dei  giochi    con   la tifoseria che fa festa.

Comunque una vittoria col brivido  perché  la   formazione di   De Raffaele   dopo  aver lasciato praterie per trenta minuti  - Pesaro  avanti  anche di  17 punti - negli ultimi  dieci  di  gara  stringe  la difesa e soprattutto   fa sentire tutta la  forza dei  suoi  lunghi   con  Watt ed anche con  Villis. Pesaro  soffre, non prende  rimbalzi  e soprattutto  subisce la mano  torrida  di  Freeman  che non  sbaglia mai  dalla lunetta.  E proprio quando il  cronometro   sta iniziando  il  conto  alla rovescia  arriva  il  sorpasso  degli ospiti   con  davanti   una Carpegna Prosciutto  che perde per strada  forse il  suo miglior giocatore e cioè  Tambone  mentre  Moretti   pasticcia e forza  i  tiri.

Ma il  finale beffa non  arriva  proprio  per il  fallo intenzionale fischiato   a Freeman  che ribalta  in un   attimo  tutta la partita  e  regala due punti  alla formazione di  Casa.Una gara  dove Pesaro  inizia in  grande stile  perché, dopo un  iniziale vantaggio   di  Venezia,  la formazione  di  Repesa  prende in mano  le redine dell'incontro  anche grazie a percentuali  di  tiro   molto  alte,  soprattutto   nel  tiro  periferico  dove spiccano  Tambone  Charalampopoulos e la guardia Rahkman  pressoché perfetto   al  tiro.  Una supremazia  in  alcuni tratti  dei primi  venti  di  gioco  anche  molto  marcata  quella della formazione di  casa  tanto  che i  vantaggi   si  dilatano    fino  a toccare le 16 lunghezze.  L'unico problema  che ha Pesaro   è  sotto  i  tabelloni   dove  Kravic _  molto  buono  il primo  tratto  di  gara _ e sia Totè   si  ritrovano   con  due falli  a testa sulle spalle i primi  scricchiolii  nel  settore  che più  conterà  alla fine con  Totè   fuori per falli.  . Nel  corso  dell'intervallo   è  stato   premiato    il  dottor Piero  Benelli   della nazionale italiana di pallavolo   ed anche della stessa Carpegna Prosciutto. In  tribuna anche   il coach  del primo  scudetto  pesarese, Valerio  Bianchini  applaudito   dai  3500  spettatori presenti.