Vuelle Pesaro Brindisi 80-101. Il terzo colpo non riesce

L’Happy Casa evidenzia tutti i limiti dei biancorossi. La rimonta un piccolo sprazzo nel buio

McCree esce dal campo a testa bassa dopo una prestazione da dimenticare

McCree esce dal campo a testa bassa dopo una prestazione da dimenticare

Pesaro, 26 gennaio 2019 - Se doveva essere un esame di maturità, allora è andato male. Brindisi passa crivellando senza pietà il canestro dall’arco dei 6,75 come avevano fatto altre in precedenza, soffrendo soltanto un quarto, quello che fa sperare in una rimonta, arrivata sino al -6 del 31’, ma rimasta poi incompiuta. La Vuelle, che nelle ultime due settimane si era confermata squadra tosta contro le sue pari grado nelle battaglie dei bassifondi, non appena si alza il livello si smarrisce nel bosco delle sue insicurezze. Soffre la pressione e le mani addosso, tanto da gettare via ben 8 palloni nel solo primo quarto: sono queste le disattenzioni che aprono la strada alla fuga di Brindisi (4-13 al 4’), i cui giocatori sono autori di una prestazione mostruosa al tiro, sia quando sono comodi, coi piedi per terra, per colpa dei ritardi in difesa, ma anche quando lo fanno con le mani in faccia, o da distanze siderali. Si vede che l’Happy Casa è una squadra non solo in forma ma anche in fiducia. Mentre la Vuelle nelle difficoltà ricade negli stessi difetti di sempre: poca pazienza in attacco, con passaggi morbidi o imprecisi, e scarsa aggressività in difesa. Un passo indietro evidente, purtroppo. I pugliesi costruiscono una ragnatela che infastidisce Blackmon e McCree e ingolosiscono Artis a cercare il canestro: Dominic ci prende di brutto, ma così dimentica un po’ la squadra e si naufraga fino al -24 del 18’ (33-57). Mockevicius, dolorante alla spalla (aveva saltato un paio di allenamenti), soffre anche a rimbalzo e questo non aiuta.

Dagli spogliatoi – chissà, forse Boniciolli ha ribaltato i tavoli - i giocatori escono però con un’altra faccia e regalano gli unici 10’ di entusiasmo al pubblico, più numeroso del solito. Artis è una macchina infernale, si sveglia anche Blackmon e insieme costruiscono una rimonta fatta di recuperi e contropiedi che mette Brindisi alle corde, riportando Pesaro al -8 del 30’. L’ultimo quarto inizia con un coast to coast di Blackmon che fa esplodere l’arena (66-72) ma quando la difesa tiene botta regalando un’altra opportunità McCree la spreca con un’azione incerta che gli costa una stoppata. Serata davvero grigia per Erik che quando non fa canestro poi non ci mette la tigna nemmeno in difesa né a rimbalzo. Lì, su quell’azione che poteva riaprire definitivamente il match e invece costa una tripla sul ribaltamento, si spegne la luce: è Walker (arrivato in corsa da Trieste) a mettere le pietre tombali sulle speranze biancorosse, mentre Wojciechowski confeziona una prestazione straordinaria contro Ancellotti.

Stavolta il break dell’Happy Casa, che manda ben sei uomini in doppia cifra (38 punti dalla panchina contro gli 8 di Pesaro), è quello definitivo, la Vuelle non ne ha più e pasticcia fino a chiudere sotto di venti. Ora le prossime due fanno paura: prima Venezia in casa, poi Milano fuori, quindi la lunga pausa per Final Eight di Coppa Italia e Nazionale che stoppa il campionato fino a marzo. Probabile che lì si rifletta se sia il caso di attrezzarsi un po’ meglio per il finale di stagione.

Tabellino

Vuelle 80-Brindisi 101

VUELLE PESARO: Blackmon 18, McCree 10, Artis 27, Murray 3, Conti ne, Giunta ne, Ancellotti 2, Morgillo ne, Monaldi 3, Shashkov, Zanotti 9, Mockevicius 8. All. Boniciolli.

HAPPY CASA BRINDISI: Banks 16, Rush 9, Gaffney 4, Zanelli, Orlandino ne, Moraschini 13, Brown 13, Walker 14, Cazzolato, Wojciechowski 15, Chappell 17, Taddeo ne. All. Vitucci.

ARBITRI: Begnis, Giovannetti e Calbucci.

NOTE – Parziali: 19-31, 41-60, 64-72. Tiri liberi: Pesaro 12/17, Brindisi 11/13 . Tiri da tre punti: Pesaro 8/16, Brindisi 18/36. Rimbalzi: Pesaro 33, Brindisi 30. Spettatori: 4.160.