Basket, Pesaro sul filo di lana batte Varese

La formazione di Leka era stata in vantaggio anche di 17 punti. Sufficiente l’esordio del nuovo arrivato, Kuksiks

Moore durante un’azione (Fotoprint)

Moore durante un’azione (Fotoprint)

Pesaro, 3 dicembre 2017 - Porta a casa due punti d’oro Pesaro anche se giunge alla fine del match contro Varese con il fiato grosso dopo essere stata in vantaggio anche di 17 punti contro la formazione lombarda guidata dall’ex Caja. Vince comunque la pattuglia di Leka per 74 a 71 grazie ad un canestro, ad una manciata di secondi dal termine, di Moore: entra scaglia la palla contro il tabellone che poi piomba dentro la retina. Il più 3 finale, quello della vittoria.

La formazione pesarese aveva iniziato alla grande trovando il giusto smalto anche mentale per affrontare questo incontro non facile contro Varese, formazione molto verticale con quasi tutti uomini di colore. Cose facili fino a quando la formazione avversaria non ha iniziato a difendere, mandando in tilt specialmente nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto l’attacco pesarese che non riusciva, se non con grandi difficoltà, nemmeno ad eseguire le rimesse.

Una formazione in panne tolta dalle secche soprattutto da Moore, il migliore in campo dei minuti che contavano e dalla freddezza di Mika nei tiri liberi: un 4 su 4 pesantissimo il suo dalla lunetta. E’ stata questa anche la gara che ha visto in campo il lettone Kuksiks che appena entrato ha messo dentro due bombe, sbagliandone poi 4, una anche forzata. Comunque un atleta che ha permesso una miglior rotazione degli uomini in campo anche se alla fine Moore ha tenuto il pqarquet per 38 minuti. Comunque il nuovo arrivato – che è qualche chilo sopra –, ha dato dimostrazione di una buona lettura del gioco andandosi sempre a piazzare sul lato debole della difesa avversaria, non spreca nulla e comunque non forza mai: uno specialista, un finalizzatore che ha bisogno di ritrovare i ritmi di un campionato vero ed anche una discreta forma atletica, Da mettere in cima alla lista dei migliori in campo anche Bertone che ha quasi sempre giocato play sgravando di questo peso un Moore che è arrivato al termine molto lucido.