Fai primavera 2019 Pesaro, 26 siti aperti al pubblico

Le aperture eccezionali in 10 località della provincia: 5 solo a Pesaro. Tanta attesa e premesse per un grande successo

Convento e chiesa di San Francesco, Fano (Pesaro-Urbino)

Convento e chiesa di San Francesco, Fano (Pesaro-Urbino)

La «Grande Bellezza» torna protagonista nel week end con le attesissime Giornate di Primavera del Fai. Ad essere svelata sarà la bellezza spesso nascosta dietro portoni blindati o sepolta dalla polvere dell’oblio, quei gioielli talvolta feriti dal degrado e dall’indifferenza che i volontari del Fondo per l’Ambiente italiano vogliono far riscoprire e valorizzare, perché appartengono al nostro grande patrimonio storico, artistico e paesaggistico.

Sabato e domenica si potranno visitare eccezionalmente giardini privati, palazzi storici, osservatori, cripte, conventi, stanze affrescate e sotterranei. Due giorni magici che porteranno con sé imperdibili appuntamenti arricchiti con tante iniziative speciali. Eventi negli eventi, in cui alle visite guidate si alterneranno conferenze, concerti, letture sceniche, degustazioni e tanto altro. Una kermesse che si preannuncia di grande successo, visto che mai come quest’anno l’offerta è ricca e variegata. Lo scorso anno furono oltre 10.000 i visitatori in soli 2 giorni a girare in lungo e in largo per la “Provincia bella”, ma in questa 27esima edizione il Fai tenterà di superare se stesso annunciando un week end straordinario, con ben 26 siti aperti in 10 località.

A Pesaro sono previste 5 ghiotte proposte, ma altrettante sono in calendario a Urbino, Fano, Cagli, Fossombrone, Piobbico, Apecchio, Fermignano, Sassocorvaro e Lamoli. A raccontare il grande sforzo dei circa 80 volontari che ogni anno dedicano anima e cuore, è la capo delegazione del Fai provinciale Fiammetta Malpassi, cha ha il merito di aver creato una sinergia che ha coinvolto le scuole (con i bravi apprendisti Ciceroni), il Comune, il Parco San Bartolo, il Conservatorio Rossini, ma anche quartieri e associazioni.

«A Pesaro potremo riscoprire con una visita guidata ed una conferenza ad hoc il nostro antico Acquedotto romano – spiega Fiammetta Malpassi - unica fonte pubblica di approvvigionamento idrico della città per circa 2.000 anni». Straordinario esempio di ingegneria idraulica, ha alimentato la città fino al 1976, e tutt’ora rifornisce con acqua non potabile le docce delle spiagge pesaresi. A dispetto delle tante promesse elettorali di valorizzazione, l’acquedotto romano pesarese è stato seriamente minacciato dai lavori di ampliamento dell’A14 e ora dalla nuova circonvallazione di Muraglia, così come dai tanti interventi fatti sopra. Essendo concepito come una galleria filtrante, capta e trasporta acqua interagendo con il territorio che attraversa. «Un bene prezioso – rimarca la delegata Fai - che deve essere conosciuto e amato, e deve continuare ad essere curato per garantirne durata e funzionalità. Sembra che dopo l’interessamento del Fai, Marche Multiservizi abbia promesso di programmare una nuova manutenzione che si aspettava da tempo».

Altro bene aperto eccezionalmente, sarà la Chiesa monumentale di San Giovanni Battista, dove sono in corso importanti lavori di restauro al soffitto della navata centrale, danneggiato dal terremoto del 2016. Lavori che saranno spiegati dagli stessi tecnici che ne seguono la direzione. L’amministrazione ne aveva previsto la riapertura entro l’estate, ma sono stati rilevati danni più seri del previsto (sembra che la navata si sia abbassata di 4 cm ndr.) e ciò farà slittare il completamento dei lavori di qualche mese.

Tra le novità assolute, a Fiorenzuola di Focara, saranno aperte le porte dell’ex canonica di Sant’Andrea, (unico bene riservato agli iscritti Fai). La chiesetta, di cui spicca il campanile con l’orologio che ancora rintocca le ore, è per gran parte crollata a mare dopo il terribile terremoto del 16 agosto del 1916. Viste le piccole dimensioni, sarà visitabile solo in piccoli gruppi. Ancor più curioso, sarà aperto al pubblico il maestoso giardino pensile della prestigiosa famiglia Busi Ferruzzi, che si affaccia contemporaneamente sul mare e sull’entroterra, con panorami mozzafiato.

Completano l’offerta del Fai, gli Orti Giulii, l’Osservatorio Valerio e il Barchetto ducale, ognuno illustrato con iniziative speciali ideate ad hoc. Infine apertura in anteprima assoluta degli scavi archeologici di Colombarone, i cui mosaici sono stati appena restaurati e saranno inaugurati con il nuovo Antiquarium (con tutti i reperti rinvenuti durante gli scavi) ad inizio aprile.

«Aspettiamo con gioia tanti visitatori – conclude Fiammetta Malpassi - e ci auguriamo che vogliano sostenere le nostre iniziative con un contributo facoltativo o condividere i nostri obiettivi iscrivendosi al Fai. Uno degli scopi di queste giornate infatti, è anche quello di raccogliere fondi per la manutenzione e gestione degli oltre 50 beni che il Fai ha recuperato, restaurato ed aperto al pubblico. Con grande orgoglio, dal prossimo autunno ne avremo uno anche nelle Marche: al Fai è stato dato in gestione il “Colle dell'Infinito” di Leopardi per cui è previsto il recupero dei giardini. Ci auguriamo che in tanti vogliano condividere i nostri valori». Per vedere nel dettaglio tutti gli appuntamenti in provincia di Pesaro e Urbino, con gli orari e gli eventi speciali consultare il sito: www.giornatefai.it Francesca Pedini

 

Pesaro, 19 marzo 2019 - La 'Grande Bellezza' torna protagonista nel weekend con le attesissime Giornate di Primavera del Fai. Ad essere svelata sarà la bellezza spesso nascosta dietro portoni blindati o sepolta dalla polvere dell’oblio, quei gioielli talvolta feriti dal degrado e dall’indifferenza che i volontari del Fondo per l’Ambiente italiano vogliono far riscoprire e valorizzare, perché appartengono al nostro grande patrimonio storico, artistico e paesaggistico.

Sabato e domenica si potranno visitare eccezionalmente giardini privati, palazzi storici, osservatori, cripte, conventi, stanze affrescate e sotterranei. Due giorni magici che porteranno con sé imperdibili appuntamenti arricchiti con tante iniziative speciali. Eventi negli eventi, in cui alle visite guidate si alterneranno conferenze, concerti, letture sceniche, degustazioni e tanto altro. Una kermesse che si preannuncia di grande successo, visto che mai come quest’anno l’offerta è ricca e variegata. Lo scorso anno furono oltre 10.000 i visitatori in soli 2 giorni a girare in lungo e in largo per la “Provincia bella”, ma in questa 27esima edizione il Fai tenterà di superare se stesso annunciando un week end straordinario, con ben 26 siti aperti in 10 località.

Mercato delle erbe, Ancona
Mercato delle erbe, Ancona

A Pesaro sono previste 5 ghiotte proposte, ma altrettante sono in calendario a Urbino, Fano, Cagli, Fossombrone, Piobbico, Apecchio, Fermignano, Sassocorvaro e Lamoli. A raccontare il grande sforzo dei circa 80 volontari che ogni anno dedicano anima e cuore, è la capo delegazione del Fai provinciale Fiammetta Malpassi, cha ha il merito di aver creato una sinergia che ha coinvolto le scuole (con i bravi apprendisti Ciceroni), il Comune, il Parco San Bartolo, il Conservatorio Rossini, ma anche quartieri e associazioni.

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«In città potremo riscoprire con una visita guidata ed una conferenza ad hoc il nostro antico Acquedotto romano – spiega Fiammetta Malpassi - unica fonte pubblica di approvvigionamento idrico per circa 2.000 anni». Straordinario esempio di ingegneria idraulica, ci ha alimentato fino al 1976, e tutt’ora rifornisce con acqua non potabile le docce delle spiagge pesaresi. A dispetto delle tante promesse elettorali di valorizzazione, l'antico manufatto romano è stato seriamente minacciato dai lavori di ampliamento dell’A14 e ora dalla nuova circonvallazione di Muraglia, così come dai tanti interventi fatti sopra. Essendo concepito come una galleria filtrante, capta e trasporta acqua interagendo con il territorio che attraversa. «Un bene prezioso – rimarca la delegata Fai - che deve essere conosciuto e amato, e deve continuare ad essere curato per garantirne durata e funzionalità. Sembra che dopo l’interessamento del Fai, Marche Multiservizi abbia promesso di programmare una nuova manutenzione che si aspettava da tempo».

Altro bene aperto eccezionalmente, sarà la Chiesa monumentale di San Giovanni Battista, dove sono in corso importanti lavori di restauro al soffitto della navata centrale, danneggiato dal terremoto del 2016. Lavori che saranno spiegati dagli stessi tecnici che ne seguono la direzione. L’amministrazione ne aveva previsto la riapertura entro l’estate, ma sono stati rilevati danni più seri del previsto (sembra che la navata si sia abbassata di 4 cm ndr.) e ciò farà slittare il completamento dei lavori di qualche mese.

Tra le novità assolute, a Fiorenzuola di Focara, saranno aperte le porte dell’ex canonica di Sant’Andrea, (unico bene riservato agli iscritti Fai). La chiesetta, di cui spicca il campanile con l’orologio che ancora rintocca le ore, è per gran parte crollata a mare dopo il terribile terremoto del 16 agosto del 1916. Viste le piccole dimensioni, sarà visitabile solo in piccoli gruppi. Ancor più curioso, sarà aperto al pubblico il maestoso giardino pensile della prestigiosa famiglia Busi Ferruzzi, che si affaccia contemporaneamente sul mare e sull’entroterra, con panorami mozzafiato.

Completano l’offerta del Fai, gli Orti Giulii, l’Osservatorio Valerio e il Barchetto ducale, ognuno illustrato con iniziative speciali ideate ad hoc. Infine apertura in anteprima assoluta degli scavi archeologici di Colombarone, i cui mosaici sono stati appena restaurati e saranno inaugurati con il nuovo Antiquarium (con tutti i reperti rinvenuti durante gli scavi) ad inizio aprile.

«Aspettiamo con gioia tanti visitatori – conclude Fiammetta Malpassi - e ci auguriamo che vogliano sostenere le nostre iniziative con un contributo facoltativo o condividere i nostri obiettivi iscrivendosi al Fai. Uno degli scopi di queste giornate infatti, è anche quello di raccogliere fondi per la manutenzione e gestione degli oltre 50 beni che il Fai ha recuperato, restaurato ed aperto al pubblico. Con grande orgoglio, dal prossimo autunno ne avremo uno anche nelle Marche: al Fai è stato dato in gestione il “Colle dell'Infinito” di Leopardi per cui è previsto il recupero dei giardini. Ci auguriamo che in tanti vogliano condividere i nostri valori». Per vedere nel dettaglio tutti gli appuntamenti in provincia di Pesaro e Urbino, con gli orari e gli eventi speciali consultare il sito: www.giornatefai.it