Pesaro, a 'Lezione di storia sospesa' con il TeatrOltre

Il concerto nato dall'incontro di Carloni e Franceschetti con il gruppo pop sperimentale The Faccions il 25 gennaio all'Annunziata

Lo spettacolo Lezione di storia sospesa

Lo spettacolo Lezione di storia sospesa

Pesaro 22 gennaio2020 – 'Lezione di storia sospesa' è il titolo del nuovo appuntamento con TeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano di linguaggi contemporanei, festival promosso dall’AMAT con i Comuni del territorio. Sabato 25 gennaio la chiesa dell’Annunziata (ore 21) ospita il concerto nato dall'incontro di Carloni e Franceschetti con il gruppo pop sperimentale The Faccions, che insieme realizzano un progetto di residenza. Tutta urbinate l’identità degli artisti. Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti infatti hanno studiato cinema d'animazione e pittura a Urbino. Sono insegnanti e artisti, autori di video e installazioni.

Le loro tecniche indagano i procedimenti ottici della visione nella trasmutazione della materia e negli slittamenti temporali della memoria. La lunga collaborazione con Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio, iniziata nel 1999, porta le loro opere nei più importanti teatri d’avanguardia del mondo. Anche The Faccions si incontrano da studenti di cinema d’animazione alla Scuola del Libro di Urbino. Michele Lilli tastiere e percussioni, Rodolfo Brocchini chitarra, Mariangela Malvaso flauto voce, Lorenzo Scarpetti basso elettrico, Enrico Liverani batteria effetti speciali, Gabriele Bernardini violino, Giovanni Livi (Mc Gola) voce, Marco Cervellini sax suonano insieme da oltre 20 anni e nel tempo hanno sviluppato progetti che spaziano dall’Art Rock al Pop sperimentale. Non hanno un repertorio fisso e spesso amano reinventare i propri live.

“Il concerto – recitano le note della compagnia - si consuma su una piattaforma onirica che chiama in causa il fascismo in una dimensione di sogno e allucinazione. Una proiezione inconscia, la più pericolosa, dove quello che si vede e si sente non ha propriamente spiegazioni se non forse nella psicanalisi, dove l'inizio può nascondere la fine, il positivo il negativo, la vittoria il sacrificio. Nella permanenza del pensiero fascista sono connaturati l’educazione, lo sport e la religione. Naturalmente sono concetti che mutano di senso nel passare del tempo, come ci insegna Pasolini. Un podio simile a un Golgota, dove vince la trasmutazione della materia in spirito, del corpo in energia: Nadia Comaneci”. Lezione di storia sospesa è una produzione Festival Radici, in collaborazione con Teatroltre 2020. Info e biglietti, 8 e 10 euro posto unico numerato, in vendita al Teatro Rossini 0721 387621, e alla chiesa dell’Annunziata 334 3193717 la sera di concerto dalle ore 20.