Vespri d'Organo 2019 Pesaro, via al festival internazionale. Il programma

Nove appuntamenti dal 10 luglio al 28 agosto con gli organi più preziosi della città suonati da strumentisti di livello

L'organista  Thierry Mechler

L'organista Thierry Mechler

Pesaro, 10 luglio 2019 - E’ considerato il principe degli strumenti. Stiamo parlando dell’organo a canne, presente soprattutto nelle chiese, al quale è dedicato il Festival Organistico Internazionale Vespri d’organo a Cristo Re, giunto alla XVI edizione dopo il rilevate successo delle precedenti. Dal 10 luglio al 28 agosto i concerti del Festival accompagneranno l’estate pesarese, rivolgendosi a cittadini e turisti. Articolato in nove appuntamenti, il Festival, con la direzione artistica dell’organista Giuliana Maccaroni, ha un carattere multidisciplinare che consente di far assaporare una manifestazione artistica che colpisce sotto diversi punti di vista. La musica infatti si intreccia con il cinema e la letteratura. Il concerto inaugurale, come tradizione, vedrà infatti la proiezione, a cura del Cineclub Shining, di un film muto del 1920, Il Golem, di Paul Wegener. “Un film horror – dice Maccaroni – che può riallacciarsi a temi di attualità, accompagnato dalle improvvisazioni organistiche di Thierry Mechler, che si cimenterà in un’arte, quella dell’improvvisazione appunto che è all’origine della storia dell’organo ma oggi poco praticata in Italia (10 luglio).

Due gli appuntamenti di musica e letteratura, con la voce recitante di Lucia Ferrati, che ha scelto testo pensieri e poesie da Il Profeta di Gibran e da Tagore (24 luglio, all’organo Mario Ciferri, e 7 agosto, organista Daniele Dori, nella chiesa di Cristo Re). Va sottolineato che il parroco di Cristo Re, Don Giovanni Paolini, che da subito ha abbracciato l’iniziativa musicale, è presidente onorario dell’Associazione che porta il nome del Festival. Appuntamento di grande interesse quello della presentazione del CD “Di piacer mi balza il cor”, un omaggio a Rossini nell’anno delle celebrazioni del Cigno, a cura della stessa Maccaroni e di Martino Pòrcile, con l’esecuzione a quattro mani dei brani di Rossini trascritti dalle partiture originali (mercoledì 17 luglio, chiesa di Cristo Re). Nella barocca chiesa del Nome di Dio (31 luglio) si esibirà il Trio L’accordo formato da Enrico Zanovello (organo) e Giulio e Valeria Zanovello (violini). “Si fa musica in famiglia – spiega Maccaroni – come si faceva nel’Ottocento e come accade ancor oggi nei paesi del Nord Europa, specie in Germania”.

All’Annunziata il 21 agosto il soprano Nadia Caristi e Massimo Marchese al liuto rinascimentale proporranno nel cinquecentenario della morte La musica al tempo di Leonardo da Vinci, il quale che definiva la musica La figurazione delle cose invisibili. Nella basilica Cattedrale (15 agosto) sul grande organo si esibirà nel concerto per l’Assunzione di Maria, Jean Baptiste Robin, organista della reggia di Versailles “che – sottolinea Maccaroni – è un improvvisatore eccezionale che suona il repertorio a memoria, cosa difficilissima se applicata ad uno strumento come l’organo che, oltre ad essere una vera orchestra, mette lo strumentista di fronte ad esemplari sempre diversi”. Il concerto sarà preceduto (chiesa di Cristo Re, 14 agosto) dalla tradizionale Messa del Turista celebrata dall’Arcivescovo Monsignor Piero Coccia e animata dai Cori di Cristo Re e San Terenzio diretti da Martino Pòrcile con Giuliana Maccaroni all’organo. Il Festival si concluderà (chiesa di Cristo Re, 28 agosto) con Dialoghi romantici fra violino e organo con Enrico Groppo e Fausto Caporali impegnati in musiche di Rheinberger, Desderi e dello stesso Caporali. Inizio concerti, ore 21.15. Ingresso libero.