Festival Urbino, l’avanzata dei social: il giornalismo s’interroga

A inaugurare la ricca giornata sarà la sarà la direttrice di QN-il Resto del Carlino, Agnese Pini

Vito Mancuso tra i protagonisti odierni del Festival del giornalismo culturale

Vito Mancuso tra i protagonisti odierni del Festival del giornalismo culturale

Urbino, 8 ottobre 2022 - L’informazione culturale è sempre più digitale e, tra le fonti, i social network hanno superato tv, radio e giornali, con il mainstream che si sta adeguando. Lo rivela la ricerca condotta da Ipsos e Osservatorio News-Italia su come gli italiani attingano alla cultura, presentata ieri a Palazzo ducale in apertura del Festival del giornalismo culturale. "La notizia è che i media tradizionali, sugli argomenti culturali, si stanno nutrendo del mondo digitale - spiega Lella Mazzoli, direttrice della manifestazione -. La fruizione dell’informazione culturale sta cambiando, così come il giornalismo culturale vive una fase creativa: siamo già di fronte a due forme di scrittura, una per i social network, l’altra per la carta. E la vera sorpresa è che quando si sovrappongono creano qualità". Secondo lo studio, gli italiani vengono a conoscenza di contenuti culturali soprattutto dai social network, mentre l’approfondimento avviene sempre meno tramite canali tradizionali. Prosegue la crescita del mondo digitale e la fruizione online è anche la più gradita. Anche quando si cerca un’informazione culturale si passa soprattutto dai social, con Facebook sempre in vetta, seppur di poco, mentre TikTok supera Twitter.

Tra i giovani sono molto apprezzati i podcast. Tuttavia, solo il 36% dei mille intervistati ritiene molto importante l’approfondimento culturale. Infine, l’intellettuale come figura di riferimento sta svanendo. Ad aprire i lavori, dopo l’intervento del presidente Piero Dorfles e di Mazzoli, i saluti istituzionali di Giorgio Cancellieri e Giorgia Latini per la Regione, Marianna Vetri per il Comune, Luigi Gallo per la Galleria nazionale delle Marche, Giorgio Calcagnini per l’Università Carlo Bo e Michele Romano per l’Ordine dei giornalisti, oltre a un video de Il Ducato sull’alluvione del 15 settembre. Poi, la lectio magistralis "Le parole sono pistole cariche" di Gianrico Carofiglio. Oggi la seconda giornata: a inaugurarla, alle 9.45 sempre a Palazzo ducale, la direttrice de Il Resto del Carlino, QN, Il Giorno e La Nazione, Agnese Pini, con la lectio magistralis "Dai dati alla realtà. Chi, dove e come ci si occupa oggi di cultura". A seguire "A cosa serve una rivista? Sotto il vulcano", con Vito Mancuso e Marino Sinibaldi, e "Federico da Montefeltro: il tecnologo del Rinascimento". Dalle 15.30, le lectio di Marco Gambaro e Giovanni Solimine e alle 21.30, a Teatro Sanzio, lo spettacolo "Ahi, l’A.I. Vivere col robot", di Piero Dorfles.