I giovani dell'Accademia Rossiniana (Foto Tonti)
Pesaro, 16 agosto 2019 – Sono tanti gli appuntamenti previsti per il Rossini Opera Festival. Tra questi spiccano sicuramente “Il Viaggio a Reims” e l'esibizione dell'orchestra Vivaldi nella rassegna Interludio.
TRADIZIONE
E’ un appuntamento tradizionale quello con “Il Viaggio a Reims” e i giovani selezionati dell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda (Teatro Rossini, 18 e 20 agosto, ore 11). La formula è vincente: un’opera rossiniana, o meglio una cantata scenica di notevole impatto vocale, affidata a giovani cantanti venuti a Pesaro per approfondire i segreti della vocalità rossiniana e belcantistica, con una buona dose di entusiasmo e di voglia di far bene.
Anche il cast di quest’anno non si lascerà intimorire dall’inevitabile confronto con il mitico allestimento del 1984. Gli interpreti dovranno affrontare con il necessario ardimento e consapevolezza tecnica ed espressiva il fuoco di fila di arie, duetti, grandiosi concertati che Rossini scrisse per un’occasione eccezionale, l’incoronazione di Carlo X re di Francia. “Il Viaggio” del 1984 fu una prima assoluta, essendo l’opera scomparsa dalle scene da oltre 150 anni e considerata perduta sino all’avventurosa ricostruzione del manoscritto alla fine degli anni ’70.
L'ESIBIZIONE
Sotto la direzione illuminata di Claudio Abbado, uno tra i più grandi artefici della Rossini renaissance, si esibirono ne “Il viaggio a Reims” le stelle più luminose del firmamento rossiniano, in tutto paragonabili per statura ai primi interpreti dell’opera, e giovani talenti che avrebbero poi intrapreso una luminosa carriera: fra questi Cecilia Gasdia, Lucia Valentini Terrani, Lella Cuberli, Katia Ricciarelli, Francisco Araiza, Samuel Ramey, Ruggero Raimondi, Enzo Dara, Leo Nucci, Bernadette Manca di Nissa, William Matteuzzi.
La regia, che fece scuola, era affidata a Luca Ronconi, coadiuvato per le scene da Gae Aulenti, che trasformò l’Auditorium Pedrotti con vasche da bagno e schermi televisivi, ‘inventando’ il corteo di Carlo X, il re la cui incoronazione la cantata di Rossini intende celebrare, che da Piazza del Popolo approdava al luogo della rappresentazione. Lo spettacolo di quest’anno è quello, collaudatissimo ed esportato anche al Teatro Real di Madrid e al Maggio Fiorentino, firmato da Emilio Sagi e ripreso da Elisabetta Courir, con i costumi di Pepa Ojanguren. Il maestro Nikolas Nägele dirigerà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
IL CAST
Nel cast delle due serate figurano Giuliana Gianfaldoni (Corinna), Chiara Tirotta (Marchesa Melibea), Paola Leoci e Olga Dyadiv (Contessa di Folleville), Claudia Urru e Maria Chabounia (Madama Cortese), Daniel Umbelino e João Terleira (Cavalier Belfiore), Matteo Roma e Diego Godoy (Conte di Libenskof), Dean Murphy e Dmitry Cheblykov (Lord Sidney), Diego Savini (Don Profondo), Andrei Maksimov (Barone di Trombonok), Jan Antem e Dean Murphy (Don Alvaro), Jenisbek Piyazov (Don Prudenzio), João Terleira e Daniel Umbelino (Don Luigino), Olga Dyadiv e Claudia Urru (Delia), Ulyana Biryukova (Maddalena), Francesca Longari (Modestina), Diego Godoy e Matteo Roma (Zefirino/Gelsomino), Kyengwook Jang (Antonio).La prima del Viaggio a Reims del 18 agosto sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web www.rossinioperafestival.it e sulla pagina Facebook del Festival, in collaborazione con Comune di Pesaro e Amat.
IL CONCERTO
Domenica 18 agosto (Cortile Palazzo Montani Antaldi, ore 21) nell’ambito della rassegna Interludio, promossa da Ente Concerti e Comune di Pesaro, si esibirà l’Orchestra da Camera Vivaldi - Strumentisti dell’Orchestra Sinfonica della RAI con Roberto Ranfaldi (violino solista) e Dante Milozzi (flauto solista). Un concerto prestigioso tutto dedicato alle musiche di Vivaldi. In programma il Concerto in re maggiore. “Il Cardellino” per flauto, archi e cembalo, la Sinfonia in si min. “Al Santo Sepolcro” e , ovviamente, “Le Quattro Stagioni”. “La Primavera” “L’Estate” ,“L’Autunno” e “L’Inverno”.
I PROTAGONISTI
Roberto Ranfaldi, ha iniziato lo studio del violino con Mario Ferraris, nel 1982 è a Boston, vincitore di una borsa di studio. Conseguito il diploma nel 1984, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, nel 1989 entra a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Torino della RAI. Ha suonato sotto la direzione di alcuni fra i più grandi direttori contemporanei, e come solista ha interpretato concerti di Bach, Bruch, Mozart, Respighi, Viotti e Vivaldi. È stato invitato a collaborare come violino di spalla dall’Orchestra Filarmonica della Scala, dall’Orchestra del Teatro alla Scala, dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e da altre prestigiose istituzioni. Svolge attività didattica presso l’Accademia Internazionale “Lorenzo Perosi” di Biella. Suona un violino Gennaro Gagliano del 1761. Dante Milozzi si è diplomato a Roma nel ‘78 con il massimo dei voti. Dall’86 è 1° flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha collaborato con la ”Scala”, “S. Cecilia”, “Maggio Musicale Fiorentino”, “Teatro Comunale di Bologna”, Teatro Regio e Orchestra Toscanini di Parma e con i più famosi direttori come Giulini, Muti, Mazeel. È stato docente di flauto in vari conservatori italiani ed ha tenuto molte masterclass in Italia ed all’estero. Attualmente direttore artistico del Festival Incontrarti e dei “Concerti Delle Grazie”, alterna l’attività di concertista a quella di direttore d’orchestra e predilige anche proporsi come solista-direttore. Suona con un flauto di platino e oro costruito dalla prestigiosa Brannen - Cooper di Boston.
I BIGLIETTI
Posto unico 20 euro, ridotto 15 euro. Biglietti in vendita presso la biglietteria TIPICO.TIPS e un’ora prima del concerto anche nella sede della manifestazione in Piazzale Antaldi (tel 334.3193717). Acquistando il biglietto per il concerto, con soli € 5 si avrà la possibilità di visitare il nuovo Museo Nazionale Rossini, con visita guidata dedicata. Info: Ente Concerti tel. 0721 32482.