Tradizione vuole che, in questo luogo, passasse un diverticolo della via Flaminia. La fonte che dà il nome al luogo è ancora esistente e perfettamente funzionante… E’ bello passeggiare per queste vie dicampagna… Le scarpe, calpestando la strada, schiacciano il bianco breccino creando antichi rumori.

 

L’erbe, anzi, le 'fratte' giungono a lambire i sentieri e spesso si è accompagnati dal lento procedere delle lumache. Ecco allora che seguendo proprio l’argentata scia di una lumaca si giunge ad un’immensa quercia posta sul ciglio di una rampa che dà accesso al borgo più suggestivo di questo territorio Siamo in un contesto di favola. E’ il borgo di Fonte Romana.

 

Al culmine della corta salita la vista si apre e compare un mucchietto di case in pietra. Un glicine, violetto, se ne sta aggrappato al fianco di una abitazione e, al limitare dell’agglomerato, si allarga un’ampia radura, mantenuta ad arte, dove si trovano alcuni ulivi e qualche pino. Qua e là si trova della legna, appena tagliata e accatastata, che emana un inebriante profumo di resina.

 

Al centro della scena alcuni ciocchi, grandi, sono posizionati attorno ad un tavolone in legno, come sedili. Per qualche attimo pare di trovarsi in un paese di gnomi o magari di hobbit e, da un momento all’altro, ci si aspetterebbe di veder sbucare le buffe creature dalle radici della grande quercia che tutto osserva ridacchiando con lo stormire delle fronde…