Pesaro, 17 agosto 2010 - L’attimo di un sorriso, per una foto da ricordare, in cima alla cascata. Un movimento brusco, il piede che scivola nell’erba, il corpo che precipita per almeno otto metri, il tonfo sordo nell’acqua. Poi quel fagottino rosa trascinato dalla corrente, sballottato tra le rocce. Ha rischiato di trasformarsi in tragedia, ieri mattina intorno alle 11, la gita di un folto gruppo di pesaresi alle cascate di Vallesinella, sorgenti del fiume Sarca, sopra Madonna di Campiglio.

 

Paesaggi mozzafiato, resi ancor più spettacolari dall’abbondanza di acque di questo periodo. Nell’acqua gelida e impetuosa del fiume è precipitata una bambina di 5 anni, Benedetta Bartolucci, figlia del presidente del consiglio provinciale, Luca. La bambina ha avuto salva la vita grazie alla prontezza di due pesaresi del gruppo, che non appena percepito il dramma, richiamati dalle urla, si sono buttati in acqua.

 

Il primo, Gabriele Montaccini, non è riuscito ad afferrare la bambina trascinata dalla corrente. Il secondo, Mauro Mosciatti, grazie a un tuffo vero e proprio, è riuscito a bloccarla nel mezzo della corrente, un attimo prima che venisse inghiottita dal salto successivo. E probabilmente per Benedetta non ci sarebbe stato scampo, perché in quel punto il torrente precipita in una serie di salti vorticosi tra le rocce.

 

Benedetta è stata tirata a riva semincosciente, ferita alla testa in più punti e semiassiderata. Un elicottero del soccorso alpino è giunto sul posto in pochi minuti. Dopo le prime cure prestate sul posto, Benedetta Bartolucci, che nel frattempo si era ripresa, è stata trasferita in elicottero all’ospedale di Trento. Dove è stata sottoposta nel pomeriggio a tutti gli accertamenti del caso. Tutto bene, per fortuna. Le ferite non sono profonde. La Tac ha dato esito negativo. Trattenuta in osservazione per la notte, già dalla giornata di oggi potrebbe essere dimessa. Toccante l’abbraccio di Luca Bartolucci con Mauro Mosciatti al termine del salvataggio, con la compresibile crisi di pianto di entrambi.

 

All’escursione di ieri mattina, che era partita ovviamente in una atmosfera di piena allegria, avevano partecipato una settantina di persone, tutte facenti parte del folto «gruppo del Duomo» di Pesaro, 140 persone alloggiate al residente Nevesole di Folgarida. Ieri sera c’è stata una messa di ringraziamento. "Io sono un credente — dice Luca Bartolucci — e vi dico che è stato un miracolo del cielo".