Pesaro, 10 novembre 2011  - Il Questore di Pesaro e Urbino dottor Italo D’Angelo, ha disposto l’avvio della prima fase del progetto denominato “Città sicure”, che nella giornata odierna ha riguardato il quartiere “Urbino 2”. Il citato progetto rientra fra le iniziative finalizzate a garantire livelli elevati di sicurezza, che verranno realizzate in varie zone del territorio provinciale, con una particolare attenzione alle periferie.

Il quartiere “Urbino 2”, facente parte della circoscrizione del Comune di Urbino, è ubicato a circa 10 chilometri da quest’ultimo centro ed a ridosso della frazione di Gallo di Petriano. Il complesso in questione, edificato alla fine degli anni ’80, con l’intento di creare un nucleo residenziale di supporto al Centro Termale esistente nella vicina zona di Petriano, in un primo momento è stato riconvertito in alloggi per gli studenti dell’Ateneo urbinate e successivamente, con l’arrivo dei primi importanti flussi migratori, in abitazioni per cittadini extracomunitari. Nel corso degli anni l’intero nucleo abitativo è stato oggetto di un progressivo degrado urbano.
Attualmente risiedono nel quartiere 400 persone di varie nazionalità.

Le etnie più rappresentate sono quella marocchina (circa il 50% dei residenti) e quella macedone (circa 25% dei residenti), in percentuali nettamente minori sono presenti anche cittadini tunisini, albanesi, nigeriani, senegalesi, cinesi, rumeni ed italiani. Nella maggioranza dei casi lavorano presso ditte della zona come manovalanza. Alcuni di loro svolgono la professione di artigiano, mentre altri, traggono il sostentamento da attività lavorative occasionali e precarie come ad esempio quella del lavavetri o dalla raccolta di elemosina.
Il complesso è oggetto di costante monitoraggio da parte delle Forze dell’Ordine.

Nel passato, all’interno del quartiere hanno trovato rifugio numerosi clandestini. Nel corso degli ultimi anni, però, il graduale un aumento del numero delle famiglie residenti, composte da stranieri in possesso di permesso di soggiorno e di un posto di lavoro, nonché la costante attenzione delle Forze dell’Ordine, hanno contribuito a migliorare la situazione dell’ordine pubblico, con conseguente diminuzione dei soggetti in condizione di illegalità.
Negli ultimi mesi la crisi economica e la perdita di occupazione, ha comportato, da un lato il rientro in patria di interi nuclei famigliari, dall’altro, il passaggio alla clandestinità per alcuni soggetti, che, di conseguenza, si trovano esposti al rischio di commettere reati per garantirsi il mantenimento.

In passato, in numerose occasioni, quest’Ufficio ha effettuato interventi ed arresti in flagranza di reato, per delitti in materia di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio posti in essere da stranieri dimoranti nel quartiere. Nel tempo non sono mancati episodi violenti, come risse anche con l’uso di armi improprie, spesso collegati all’abuso di sostanze alcoliche. In tale contesto, alle ore 06.00 di oggi, un centinaio di poliziotti della Questura di Pesaro e Urbino e dei Commissariati di P.S. di Urbino e Fano, con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, del Reparto Mobile di Senigallia, di Unità Cinofile del Distaccamento di Senigallia, di un elicottero del Reparto Volo della di Bologna e della Polizia Stradale, hanno effettuato posti di controllo in entrata ed uscita al quartiere Urbino, nonchè perquisizioni e verifiche all’interno delle abitazioni, finalizzate al rintraccio di cittadini stranieri extracomunitari e di persone destinatarie di provvedimenti restrittivi della libertà personale, all’ identificazione delle persone, al controllo dei soggetti agli arresti domiciliari ed al rinvenimento di armi e sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’attività, sono state identificate 150 persone e controllati 40 veicoli, sono stati rintracciati  2 stranieri irregolari, la cui posizione è attualmente al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura, è stata contesta un’infrazione per guida senza patente e sottoposto a fermo amministrativo un veicolo privo di copertura assicurativa.