Urbino, 29 ottobre 2012 - E’ MORTO nella notte a causa di un malore. Si è spento così Andrea Paolini, 45 anni, titolare della nota palestra Yellow Gym di Fermignano. Stando alle prime informazioni sarebbe stato un infarto a raggiungerlo nel sonno nella sua casa di Urbino, sulle Cesane, dove viveva assieme moglie Alessandra che lo aiutava nella sua attività di istruttore e dove aveva studiato all’Accademia di Belle arti. Andrea era molto conosciuto, anche al di fuori del suo ambiente.

DA ANNI inoltre frequentava il mondo del culturismo, che fino a qualche anno fa aveva anche praticato partecipando a gare di livello nazionale. Alla notizia della sua morte sulla bacheca del suo profilo Facebook è cominciata una catena ininterrotta di messaggi. Uno riferito proprio alla sera che Andrea avrebbe trascorso con gli amici soltanto qualche ora prima del decesso. La palestra, che gestiva da oltre dieci anni, era divenuta per molti un punto di riferimento e non solo nel campo del culturismo. A febbraio, durante il «terremoto bianco», aveva subito un duro colpo con il crollo del tetto. Una situazione da cui Andrea aveva saputo però rialzarsi in fretta. Tanto che a settembre, esattamente il 29, ne aveva annunciato la riapertura, per non spegnere l’interruttore a 30 anni di duro allenamento e passione.

SI PUO’ dire che gli attrezzi fossero divenuti addirittura una filosofia di vita per lui. «Mi alleno per me stesso — aveva scritto — per tacitare i disordini, mi alleno per essere più forte, fisicamente e spiritualmente». Una forza che «Andreone» — come spiega chi lo ha conosciuto nella sua seconda casa, la palestra — «sapeva però nascondere dietro la gentilezza dei modi e il sorriso».