Pesaro, 13 aprile 2013 - «VOGLIO PARLARE col pm, voglio dire tutto quello che so». Riccardo Agostini 56 anni, urbinate, ex vicequestore di Pesaro ed ex avvocato del foro di Rimini, arrestato per il concorso in riciclaggio di denaro dei casalesi, è stato sentito ieri per rogatoria dal gip di Pesaro Raffaele Cormio. Il giudice gli ha letto l’ordinanza di custodia cautelare con la quale i giudici della Dda di Napoli lo accusano di esser stato un fervente consigliere del «gruppo» che intendeva ripulire i soldi sporchi della camorra (almeno 5 milioni) con l’acquisto di quote di una finanziaria di San Marino che avrebbe poi trasformato le quote in denaro contante o in acquisti di beni come una Ferrari modello Scaglietti del valore di 300mila euro o come cinque villette nel comune di Monte Grimano Terme. Sono beni che i carabinieri hanno posto sotto sequestro. Il difensore di Agostini, l’avvocato Enrico Cipriani spiega: «Abbiamo ribadito al gip la volontà di avere al più presto un colloquio con i sostituti procuratori napoletani che hanno condotto le indagini. Vogliamo chiarire in ogni dettaglio il ruolo avuto da Agostini, che ha seguito gli affari del notaio Bacciocchi di San Marino e per certi fatti anche quelli di Agostinelli. Ma l’operato di Agostini possiamo spiegarlo fin nei particolari».

E’ STATO interrogato anche un altro arrestato, Roberto Pierucci di Fossombrone, agente generale della assicurazione Toro di San Marino, accusato di concorso nel riciclare denaro della camorra. L’assicuratore sapeva di essere indagato da oltre due anni ma sapeva di esserne uscito con un’archiviazione. Invece per gli inquirenti napoletani la sua presunta complicità con Francesco Agostinelli (fanese, in carcere da oltre un anno per estorsione) è materia di indagine. Questo perché Pierucci avrebbe trasformato le quote della Fincapital acquistate dalla banda con i soldi della camorra in denaro «pulito» grazie all’intermediazione della assicurazione. Infine, la compagna di Agostinelli, Giorgia Serafini indagata per aver detenuto una pistola clandestina e Roberto Giammattei di Fano, entrambi ai domiciliari, saranno interrogati lunedì a Napoli.