Pesaro, 15 luglio 2013 - Continuano senza sosta le indagini della Compagnia Guardia di Finanza di Pesaro sulle vicende dell’Associazione sportiva dilettantistica S.S. Real Montecchio, denunciata per una frode ai danni dello Stato per oltre 5 milioni di euro. Lo stratagemma consisteva nell’emettere fatture gonfiate, di tre o anche quattro volte superiori all’importo effettivamente pagato per la sponsorizzazione; in seguito, una parte dei proventi in precedenza concordata - che gli sponsor fornivano attraverso assegni o bonifici - era restituita in contanti e “in nero” a questi ultimi. 

L’attenzione degli investigatori si è concentrata, questa volta, anche nei confronti d’imprenditori pesaresi di medio e alto spessore che, con la compiacenza della compagine societaria della squadra, hanno inserito in contabilità costi fittizi derivanti da fatture relative a contratti di sponsorizzazione per prestazioni pubblicitarie decisamente gonfiate.

L’attività di polizia giudiziaria, tuttora in corso, ha visto l’esecuzione di una serie di perquisizioni presso le sedi delle imprese coinvolte, al fine di rinvenire e sequestrare documentazione probatoria di sicuro interesse investigativo.

In particolare, sono stati posti sotto sequestro una serie di contratti di sponsorizzazione contraffatti, utilizzati dagli imprenditori per essere esibiti al Fisco, a certificazione della presunta veridicità dei costi sostenuti.

Nel corso delle perquisizioni sono stati individuati, e posto sotto sequestro, anche supporti informatici che contenevano i file utilizzati per il confezionamento dei falsi contratti.

Non si escludono ulteriori novità di rilievo derivanti dalla complessa attività di polizia giudiziaria diretta dalla Procura della Repubblica di Pesaro, che mira a individuare ulteriori meccanismi fraudolenti posti in essere sia dalla S.S. Real Montecchio, sia dagli imprenditori coinvolti.