ELISABETTA FERRI
Cronaca

61ª Mostra del Nuovo Cinema. Antoine Chapon conquista tutti. Premio Pesaro a Gianni Amelio

Si è concluso il Festival che ha dato anche un riconoscimento a Telemach Wiesinger. La seconda menzione speciale è andata al lavoro di Giuseppe Bocassini.

Si è concluso il Festival che ha dato anche un riconoscimento a Telemach Wiesinger. La seconda menzione speciale è andata al lavoro di Giuseppe Bocassini.

Si è concluso il Festival che ha dato anche un riconoscimento a Telemach Wiesinger. La seconda menzione speciale è andata al lavoro di Giuseppe Bocassini.

Fa incetta di premi Al Basateen di Antoine Chapon che si aggiudica sia il premio della giuria internazionale che quello della giuria giovani alla 61ª edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro che si è conclusa con un grande successo e il premio Pesaro Nuovo Cinema a Gianni Amelio. Mentre 12 Asterisci di Telemach Wiesinger ottiene il premio del sindacato dei critici e la menzione ufficiale della giuria internazionale. Flow si aggiudica invece il premio Pesaro Film Festival Circus, infine Enea Colombi è stato giudicato miglior regista della sezione Vedomusica con il videoclip La mia parola. Le tre giurie del concorso ufficiale si sono riunite e hanno decretato ognuna i propri vincitori, ma i verdetti hanno indicato una convergenza su alcuni titoli del concorso che hanno colpito sicuramente più degli altri sia i più giovani che i giornalisti e i professionisti dell’industria e che hanno evidenziato come l’arte cinematografica possa essere anche espressione di resistenza, riflessione e denuncia del presente.

La motivazione con la quale la giuria internazionale, composta da Rodrigo D’Erasmo, Anna Marziano e Alain Parroni, ha decretato vincitore Al Basateen è la seguente: "Un film che trasforma un paesaggio pubblicitario in un paesaggio di resistenza, dando voce agli abitanti di un quartiere che prosegue l’opposizione a un regime ingiusto". Oltre al premio principale, la giuria ha determinato due menzioni speciali: per 12 Asterisci di Telemach Wiesinger "per la sua acuta e profonda capacità di interrogarci apertamente sulla condizione del continente europeo, rivelando gli echi sinistri dei confini chiusi e delle guerre passate"; la seconda menzione speciale è andata a Desire di Giuseppe Boccassini "perché attraverso la pratica ecologica del riciclo delle immagini d’archivio, il film gioca con la forma del melodramma". Anche la giuria giovani, composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di cinema e accademie di belle arti, ha scelto di premiare il film Al Basateen di Antoine Chapon "per l’urgenza politica e umana del racconto che, attraverso l’uso innovativo di strumenti tecnici, restituisce voce e dignità alle famiglie siriane, cancellate non solo fisicamente da un luogo ma anche simbolicamente dalla storia".

e. f.