A Fermignano esplode il virus: 100 casi

Il sindaco Emanuele Feduzi: "Vi prego di stare in casa, siamo il terzo Comune più contagiato. Qui serve uno screening di massa"

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A Fermignano è allarme rosso per i contagi covid. E’ il terzo comune della provincia (dopo Pesaro e Fano) con più positivi. Quasi 100 persone sono state colpite dal virus. Soltanto quindici giorni fa erano 11. Si tratta di un focolaio scaturito prevalentemente all’interno delle famiglie. E c’è un motivo: fino all’entrata in vigore della zona arancione, a Fermignano era facilissimo vedere aperitivi, feste e compagnie muoversi allegramente. Ieri, il sindaco Emanuele Feduzi in una diretta facebook insieme al vice sindaco dottor Alessandro Betonica ha spiegato di aver chiesto al prefetto e all’Asur uno screening di massa del paese.

"Mi hanno risposto che è ancora presto, che i numeri dei contagi non lo permettono, ma questo non toglie che la situazione sia seria. Chiedo alla gente di stare a casa. Ho contattato anche il dottor Roberto Burioni (che è cresciuto a Fermignano ed ha la casa nel paese dove torna abitualmente ndr) chiedendo cosa fare. Il dottor Burioni mi ha ripetuto di stare attenti e dunque di non uscire di casa per niente – ha spiegato Feduzi – fare la spesa solo una persona e non tutta la famiglia, evitare di andare in case di altri per cene o pranzi, non festeggiare ricorrenze perché non è il caso anche se vedo proprio in questo momento su fb una bella foto di sette persone, di famiglie diverse, che festeggiano un compleanno senza ovviamente mascherine". E ancora il sindaco: "Ho chiesto ad Asur, prefetto, polizia di aumentare il controllo nel paese, perché non è possibile che ci siano ragazzini fuori anche dopo le 22 senza dimenticare che durante la giornata si assembrano senza mascherine. Tenuto conto poi che abbiamo circa 2000 lavoratori nella zona industriale di Fermignano, partiremo subito con dei controlli a tappeto nelle aziende per verificare il rispetto delle distanze e delle misure anticovid. Non possiamo permetterci altri aumenti di contagi, dobbiamo bloccare la progressione esponenziale". Ha precisato il dottor Betonica: "Secondo i dati in nostro possesso, non ci sono stati fino ad ora focolai nelle fabbriche. Ci sono dei casi, isolati, che non coinvolgono la maggior parte o una parte dei lavoratori. Questo è importante dirlo".

L’età media dei contagi è 50 anni, e ad oggi i positivi accertati sono 84, con 2 persone ricoverate in ospedale e 3 classi in isolamento. Ma il sindaco ha annunciato che i contagi saranno 100 entro oggi o domani. "Il primo aprile avevamo 25 casi e questo ci fa capire qual è ora la situazione".

ro.da.