A lezione per lavorare dietro le quinte del Rof

Il festival e la Regione Marche organizzano corsi per attrezzisti di scena in vista delle rappresentazioni. C’è posto per 14 candidati

A lezione per lavorare dietro le quinte del Rof

A lezione per lavorare dietro le quinte del Rof

Cercasi "aspirante attrezzista di scena". Il Rossini Opera Festival, in collaborazione con Co.meta e Regione Marche, organizza un nuovo corso gratuito di formazione professionale per "Attrezzista di scena", rivolto a 14 partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 64 anni, occupati e disoccupati, residenti o domiciliati nelle Marche. La domanda di adesione al corso professionalizzante – al termine delle 600 ore tra teoria, pratica e stage – va presentata entro il 9 febbraio. Alla fine della formazione – le lezioni si svolgeranno tra Pesaro e Montelabbate da marzo a luglio – la Regione rilascerà un attestato di qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro.

"La Regione Marche spinge, ora più che mai nella formazione: sia per chi ha perso il lavoro e voglia ricollocarsi o non ha mai lavorato, ma anche per chi, pur avendo un’occupazione, ha necessità di aggiornare le proprie competenze a fronte delle continue evoluzioni dell’economia e della richiesta di manodopera. Questo corso, in particolare, è molto legato alla tradizione del territorio. Ha lo scopo di diffondere competenze e creare opportunità di lavoro in tutto il territorio regionale, così ricco di teatri e di attività di spettacolo dal vivo". E’ soddisfatto Ernesto Palacio, sovrintendente del Rof: "Il Rof ha da sempre investito energie nella formazione: dall’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, che ha formato una nuova generazione di giovani cantanti, dall’attività didattica Crescendo per Rossini, che ogni anno avvicina alla conoscenza dell’opera alunni del territorio dalla Scuola materna all’Università. In aggiunta, i corsi di formazione di nuovi tecnici consentono al Festival di mantenere alta la qualità dell’operato delle nostre maestranze". Quanto ai corsi – dice Della Chiara del Rof –, "il Festival li ha attivati da oltre un ventennio, formando al proprio interno nuovi giovani tecnici nei settori della macchinistica teatrale, dell’illuminotecnica, della sartoria teatrale e, quest’anno, dell’attrezzeria di scena. Nell’ultimo corso, oltre la metà degli allievi ha trovato occupazione al Rof". "Un simbolo della capacità di lavoro delle maestranze altamente qualificate che abitano il Rof – osserva il vicesindaco Daniele Vimini – è la Mostra ROF15K, visitabile al Museo nazionale Rossini, composta di 24 modellini delle opere in scena nei primi 15.000 giorni di Festival". Ha il compito di reperire, modificare, assemblare sulla scena e conservare in magazzino gli arredi e gli oggetti necessari per allestire spettacoli teatrali e operistici, film e produzioni televisive, curando anche eventuali spostamenti da scena a scena". Informazioni allo 0721.855039; email: info@consultingmeta.it

Solidea Vitali Rosati