A tu per tu con Vittoria della Rovere, l’ultima discendente

Appassionante dibattito domani all’istituto di lingue sulla prima donna mecenate

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Vittoria Della Rovere, ultima discendente dei duchi di Urbino, sarà al centro di un interessante dibattito domani, alle 16, nella sede della Scuola di Lingue dell’Ateneo (piazza Rinascimento, nella biblioteca ’Leone Traverso’). La professoressa Adelina Modesti dell’Università di Melbourne illustrerà la figura e la personalità della nobildonna, figlia di Federico Ubaldo Della Rovere e sposa di Ferdinando De’ Medici, con l’introduzione della professoressa Raffaella Sarti.

Con la morte del padre e del nonno Francesco Maria II, il territorio roveresco tornò alle dipendenze della Santa Sede e la principessa urbinate fu educata in Toscana, mostrandosi grande mecenate d’arte e generosa benefattrice. I suoi gusti particolari e moderni si manifestarono in committenze agli artisti più importanti e più all’avanguardia a Firenze e altrove, con la creazione di una vasta collezione personale.

Vittoria fece anche costruire e ristrutturare palazzi, ville e chiese, dedicandosi al mecenatismo al femminile (matronage) con particolare attenzione alla protezione e promozione di donne - pittrici (tra cui le marchigiane Giovanna Garzoni e Camilla Guerrieri), musiciste, suore etc., aspetto importante delle sue attività culturali e filantropiche.

n. p.