A Urbino il Torneo di scherma rinascimentale

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Nell’anno dedicato a Federico da Montefeltro, non poteva mancare un incrociarsi di lame nel suo nome. No, non ci sarà alcuno spargimento di sangue, ma un torneo sportivo di scherma antica, organizzato dalla Sale d’arme Aquila Gladiatrix, associazione urbinate. L’evento, giunto alla settima edizione, si chiama “Scherma rinascimentale nella città ideale“ e si svolgerà al PalaCarneroli nel finesettimana, con ben 130 partecipanti in arrivo da tutta Italia.

"Cominceremo sabato mattina alle 9, andremo avanti fino al tardo pomeriggio e poi ricominceremo domenica, sempre alle 9 – spiegano Luca De Sensi e Nicolò Gamba, membri fondatori del gruppo e istruttori –. L’evento sarà aperto al pubblico senza necessità di prenotarsi, basterà venire al palazzetto, chiaramente indossando la mascherina FFP2 come ancora previsto dalle indicazioni governative, essendo al chiuso". Il torneo farà parte del circuito nazionale Csen, di cui è l’ultima tappa, ed è anche quest’anno quello con più iscritti, a livello italiano. Sono tre i tipi di combattimento che si potranno vedere in gara: "Con spada a due mani, con spada da lato e brocchiero, con striscia. La prima, che è anche la più nota e più imponente delle tre armi, visse il maggior periodo di notorietà fino a fine XV secolo, anche se si è vista fino al termine del XVI, usata però in diversa forma. Il brocchiero è un piccolo scudo usato assieme alla spada da lato, tipica del periodo rinascimentale. La striscia ha raggiungo l’apice nel XVII secolo, con il passaggio da un colpo preferibilmente di taglio a uno preferibilmente di punta, è una spada barocca usata anche dai moschettieri ed è in continuità con quella da lato. Si sono visti pure degli ibridi tra le due, a cavallo dei secoli".

Saranno proprio spada da lato e striscia ad aprire la contesa, sabato, mentre domenica toccherà alla spada a due mani e a una disfida particolare: "Ci sarà il “Torneo delle giovani lame“. Non si tratta di un vero torneo sanzionato, ma dimostrativo, di gala, in cui si affronteranno i nostri sette ragazzi di età da 8 a 12 anni. A causa della pandemia, anche per loro si era arenato il discorso sportivo e di fatto abbiamo ricominciato nel 2021. Ora vogliamo dargli la possibilità di scendere in pedana in un evento così importante".

n. p.