Abusi su ragazzine Imprenditore chiede rito abbreviato

Abusi su ragazzine  Imprenditore chiede  rito abbreviato

Abusi su ragazzine Imprenditore chiede rito abbreviato

Accusato di abusi sessuali e stalking sulla figlia della compagna e di un’amichetta, ieri ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. L’imputato è un 45enne albanese, imprenditore edile. Secondo la denuncia della ragazzina, oggi 17enne, quell’uomo l’avrebbe costretta a subire per tre anni quelle molestie sessuali, da quando lei ne aveva appena dieci. Massaggi e palpeggiamenti proibiti che sarebbero stati riservati, un’unica volta, anche a una sua amichetta.

Il difensore del 45enne, l’avvocato Gianluca Sanchini, aveva sollevato l’eccezione di incompetenza territoriale, chiedendo di spostare il processo a Milano. Questo perché uno degli abusi, sulla figlia della ex compagna, una 50enne pesarese, sarebbe successo nella stanza di un albergo del capoluogo lombardo dove aveva soggiornato prima di partire per una vacanza nel nord Europa.

L’imputato avrebbe costretto la ragazzina a guardarlo mentre si toccava. Il giudice ha però respinto l’eccezione perché i fatti più gravi, ovvero i palpeggiamenti, sarebbero avvenuti a Fano. Il processo resta quindi a Pesaro.

Le ragazzine si sono costituite parte civile, la figliastra assistita dall’avvocato Francesco Coli, mentre l’amichetta dall’avvocato Michelina Marsili. La richiesta di risarcimento danni non è ancora stata resa nota. Un racconto choc quello che aveva fatto la minorenne, la quale aveva rivelato quegli abusi mentre testimoniava contro il patrigno indagato per maltrattamenti contro la sua mamma.

e. ros.