Tra Fano e Pesaro difficile ogni accordo sulle società

Ricci invitato dalla giunta fanese: al centro il biodigestore e la possibile fusione societaria tra Aset e Marche Multiservizi

Matteo Ricci

Matteo Ricci

Pesaro, 22 luglio 2021 - Prima l’incontro di carattere politico per cercare di capire come uscire dal cul de sac del confronto tra Pesaro e Fano sul biodigestore e sulla possibile fusione societaria tra Aset e Marche Multiservizi. Poi la mozione dell’assessore Mascarin e del capogruppo del Pd per dare mandato al direttore del Comune ad aprire trattative tra Aset ed altre aziende del settore dei rifiuti.

Gli interessati non vogliono parlare del confronto politico. Tanto meno il sindaco di Pesaro Matteo Ricci invitato dalla giunta fanese per verificare se avesse una posizione anche minimamente distinta dall’amministratore delegato di Marche Multiservizi. Il sindaco avrebbe tenuto il punto fermo sulle proposte di Mauro Tiviroli, ribadendo la volontà di mantenere le porte aperte verso Fano ma con dei punti fermi. Se a Fano pensano di affrontare solo la partecipazione della loro società sul biodigestore di Talacchio, da parte di Ricci e Tiviroli si risponde che la trattativa deve riguardare tutto.

L’idea fanese è chiara: facciamo il biodigestore insieme e poi la gara del gas nel 2023. Nell’occasione Fano finanzierebbe l’entrata in Marche Multiservizi con la cessione delle reti in cambio di una consistente partecipazione societaria nella casa madre e nel biodigestore. All’incontro doveva partecipare il presidente Daniele Tagliolini, ma alla fine è risultato impegnato. Il sindaco ha capito che il dibattito era complesso e ha rinviato. Nei prossimi giorni il Pd provinciale avrebbe convocato una riunione a Fano per discutere del futuro delle due società e la cosa potrebbe influire anche sul futuro della giunta Seri.

Dovrebbe aver influito su questa accelerazione il fatto che l’assessore Mascarin ed il capogruppo del Pd Giacomoni hanno presentato dopo l’incontro con Ricci un ordine del girono che darà mandato al direttore generale del Comune di avviare trattative con società diverse rispetto a Marche Multiservizi. Ovviamentre si parla di Estra e Feronia, con le quali l’assessore e la giunta hanno già parlato senza risultati concreti. Fano vorrebbe chiudere l’accordo sul biodigestore e poi parlare d’altro. Marche Multiservizi continuerà a fare il biodigestore per conto suo e vuole parlare di una fusione societaria con Aset. nel contempo il sindaco di Urbino Maurizio Gambini appoggia MMS e tratta con Pesaro per una fusione tra Aspes e Urbino Servizi.

Varrebbe la pena di ricordare a tutti che tra Pesaro e Fano l’unico accordo che negli ultimi 15 anni è stato fatto è quello che riguarda l’inceneritore del cimitero dell’Ulivo di Fano. Che le due società hanno finanziato insieme e che negli ultimi due anni ha lavorato tantissimo con risultati economici decisamente sopra la media. Qualcuno dovrebbe rifletterci un po’. Se non si vuole andare alle urne in anticipo.