ELISABETTA FERRI
Cronaca

Acqua San Bernardo Cantù supera Carpegna Prosciutto Pesaro: decisivi Hogue e Basile

Cantù vince contro Pesaro con una prestazione fisica dominante. Hogue e Basile protagonisti nel finale.

Cantù vince contro Pesaro con una prestazione fisica dominante. Hogue e Basile protagonisti nel finale.

Cantù vince contro Pesaro con una prestazione fisica dominante. Hogue e Basile protagonisti nel finale.

Acqua San Bernardo

85

Carpegna Prosciutto

78

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Valentini 3, Baldi Rossi 9, Moraschini 19, De Nicolao, Beltrami ne, Basile 19, Hogue 10, Riismaa 4, McGee 13, Possamai ne, Moscatelli ne, Okeke 8. All. Brienza.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Petrovic 2, Reginato ne, Maretto 17, Imbrò 6, De Laurentiis 2, King 18, Bucarelli 3, Lombardi, Zanotti 6, Ahmad 24. All. Leka.

Arbitri: Centonza, Grappasonno e Gai.

Parziali: 22-16, 43-41, 74-63. Tiri liberi: Cantù 13/20, Pesaro 8/9. Tiri da 3 punti: Cantù 8/28, Pesaro 10/26. Rimbalzi: Cantù 47, Pesaro 34. Falli tecnici a Bucarelli e Ahmad. Antisportivo a Okeke. Spettatori: 3.000.

Ha tenuto botta la Vuelle sul campo della favorita per la seconda promozione (la prima se l’è presa Udine, tornando in A dopo 17 anni), uscendo a testa alta dal palasport di Desio. Ma da qui a dire che avrebbe potuto vincere contro Cantù ci passa una bella differenza: quella fisica prima di tutto, con Hogue, Basile e Okeke che hanno distrutto sul piano atletico i lunghi biancorossi. Hogue, in particolare, ha strappato tutti i rimbalzi d’attacco decisivi degli ultimi tre minuti, consentendo ai suoi di rigiocarsi seconde chance quando quelle di Pesaro erano ancora accese, anche se ridotte ormai al lumicino. Ma se ogni volta che gli avversari sbagliano non si è mai sicuri di riuscire a conquistare palla, poi è dura correre, uno dei piani sui quali questa squadra si esprime meglio. Se poi ci mettiamo la rimessa invertita dagli arbitri sul -6 (78-72 al 37’) e il tecnico affibbiato ad Ahmad per le proteste la frittata è fatta. Tiro libero a segno, quindi Moraschini mette la tripla e Cantù pensa di aver messo in ghiaccio la vittoria. Invece Pesaro è capace di tornare ancora lì (82-76), ma Hogue uccide le ultime speranze.

La gara era cominciata col piede giusto, con Maretto scatenato (7-13 al 5’), poi la squadra di casa prende le misure al match e risale fino ad impattare, lasciando ai pesaresi solo le briciole di un 1° quarto in cui l’attacco biancorosso s’inceppa a quota 16, il che significa un parzialone di 15-3 a favore dei brianzoli nei successivi 5’. La Vuelle ne risente perché segna il primo canestro del 2° quarto dopo 4’ con King che esce dal torpore e mette poi un’altra tripla, prima che Ahmad decida di fare sul serio con alcune entrate che riportano i suoi a -1, fino al tap-in di Zanotti che firma il sorpasso (38-39 al 18’). Si va quindi negli spogliatoi fiduciosi di potersela giocare, ma l’inizio di ripresa è scioccante: in 6’ la Vuelle segna un solo canestro, fino a precipitare a -16 (59-43). Poi ancora Maretto si accende e sulla sua scia due triple di Imbrò mettono in allarme Cantù (65-60 al 28’). L’ultimo quarto è un elastico, ma i padroni di casa sono in controllo e Pesaro non va mai oltre il -6. A questo punto toccherà soffrire ai play-in.

Elisabetta Ferri