"Acqua, verso un’altra estate di siccità: servono decisioni radicali"

"Acqua, verso un’altra estate di siccità: servono decisioni radicali"

"Acqua, verso un’altra estate di siccità: servono decisioni radicali"

Oggi è la giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni unite e ed è dunque anche l’occasione, per Marche Multiservizi, per fare il punto sulla gestione del servizio idrico. Partendo dai nuemeri: "43 milioni di euro di investimenti per i prossimi 5 anni destinati al ciclo idrico integrato", si legge in una nota dell’azienda. Ma da qui al tema della siccità, il passaggio è breve: "La scarsità delle piogge negli ultimi tre mesi dell’anno scorso sembra aver già delineato un quadro abbastanza chiaro per il prossimo periodo, che le piogge e la neve di queste settimane hanno mitigato solo in parte. Anche quest’anno, infatti, si preannuncia un’estate siccitosa – annuncia MMs – dove la disponibilità d’acqua sarà al centro dell’agenda pubblica. Il fabbisogno di acqua potabile nel pesarese è di 1.200 litri al secondo, assicurati all’80% da acque di superficie captate da 600 punti di prelievo, la restante parte viene invece dai pozzi di profondità. Se però mancano la pioggia o la neve queste fonti dove attingere vanno in difficoltà e la loro ricarica viene meno".

"A questo va aggiunto anche un calo della portata delle sorgenti: a San Martino dei Muri di Fossombrone si è passati da 25 a 7 litri al secondo, mentre sul monte Nerone, nelle sorgenti di Trella, della Cornacchia e di Pieia, dieci anni fa si registravano 110 litri al secondo, ora solo 70. La situazione peggiora anche nei comuni colpiti dall’alluvione del settembre scorso: la sorgente di Cafanne, nel comune di Serra Sant’Abbondio, ha visto la sua portata diminuire del 56% nell’arco di 10 anni. Questa fotografia della situazione nel territorio mostra come ci sia bisogno di risposte strutturali alla richiesta di acqua potabile. La crisi idrica – conclude Marche Multiservizi – rende tutti più consapevoli dell’importanza di questa risorsa che deve essere preservata e i cambiamenti climatici ci dicono che non possiamo più attendere oltre".