Acqualagna e Petriano tornano in zona gialla: le chiusure sono finite

La decisione di Acquaroli, sulla base degli ultimi dati. Riaprono quindi bar e ristoranti, la soddisfazione dei due sindaci

Una scuola media (archivio): è lì che era scoppiato il focolaio di Petriano

Una scuola media (archivio): è lì che era scoppiato il focolaio di Petriano

Acqualagna (Pesaro Urbino), 18 maggio 2021 - Le Marche hanno deciso che forse è il caso di puntare alla zona bianca, avendo un’incidenza di 86 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Così che il presidente Francesco Acquaroli ha deciso ieri di lasciare in giallo l’intera regione, compresi i 4 Comuni con un’incidenza settimanale superiore ai 250 casi di contagio. Il comitato epidemiologico della Regione ha infatti registrato quattro Comuni con troppi contagi che rimarranno attenzionati ma ha deciso di non dover far scattare, come nelle precedenti settimane, zone arancioni rafforzate/rosse con particolari restrizioni.  

I quattro Comuni resteranno dunque attenzionati fino a martedì prossimo, ma niente zone particolari. L’attenzione crescente riguarderà due Comuni con troppi contagi da due settimane come sono, è ormai noto, Acqualagna e Petriano, nella nostra provincia. Ai quali vanno aggiunti Castorano (Ascoli Piceno) e Montecassiano (Macerata).  

"L’idea è quella di sottolineare tutti gli aspetti positivi – dice Marco Pompili, responsabile epidemiologico della Regione – mantenendo attenzionati questi Comuni con contagi ancora sopra soglia ma evitando una chiusura che potrebbe apparire tropo punitiva in una situazione generale oltremodo positiva. Partendo – aggiunge Pompili – da un’incidenza regionale di 85 casi e da una pressione sugli ospedali in continuo calo e al di sotto del venti per cento di occupazione di posti letto".  

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha scelto la linea di sottolineare il periodo positivo a livello di contagi, anche se ci sono zone più preoccupanti a cominciare dalla provincia di Pesaro e Urbino. Si manterrà il giallo in tutta la Regione e si vedrà da lunedì prossimo se ci sarà la necessità di ulteriori interventi particolari.

Luca Lisi
Luca Lisi
Davide Fabrizioli
Davide Fabrizioli

l.lu.