Addio a “Gigi“ de La Fornarina

E’ morto a 78 anni il titolare del celebre ristorante urbinate. Il funerale sarà domani in cattedrale

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E’ morto l’altroieri Luigi Simoncelli, 78 anni, imprenditore, titolare del noto ristorante “La Fornarina“, già socio di altri locali cittadini. Lascia la moglie Mercedes, i figli Marika e Massimiliano, la nipote Andrea Vittoria, fratelli e sorelle. Il funerale si terrà domani alle 15 in Duomo, l’inumazione sarà al cimitero di San Bernardino. Su di lui pubblichiamo un ricordo.

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Ogni volta che “Gigi“ Simoncelli, come ogni giorno, attraversava piazza della Repubblica per coprire i cinquanta metri che separavano il suo ristorante La Fornarina dal Circolo Cittadino, gli urbinati si sentivano rassicurati: non tutto stava cambiando, in quella piazza sempre più estranea. C’era ancora qualcuno su cui poter contare per due chiacchiere in simpatia con chi non ha bisogno di molte parole per stare assieme, quando il silenzio è denso di ricordi, persino quelli non condivisi, quelli che formano la memoria collettiva. E se un episodio può riassumere un carattere, un modo di essere, non posso non ricordare quando tanti anni fa partimmo per una serata al casinò di Venezia. Io e gli altri perdemmo tutto quel poco che avevamo portato con noi, ma quando Gigi ci raggiunse ci portò al ristorante interno, carissimo, gettandoci nel panico. E mentre noi pensavamo di sfangarla con un bicchier d’acqua, lui ordinò risotto allo champagne per tutti per proseguire con una cena sfarzosa senza che nulla si potesse obiettare ma alla fine senza neanche nulla da pagare, con nostro gran sollievo. Tornammo poi al parcheggio in taxi barca, anche questa offerta da lui. Non sapemmo mai se avesse vinto oppure no, quell’urbinate anomalo, ma quello che conta è che Gigi era uno che sapeva vivere e faceva vivere chi stava con lui. Questo conta, alla fine: aver saputo vivere.

Tiziano V. Mancini