Pesaro, addio a Massimiliano Lulo Lugli, era in coma da sette anni

Vittima di un incidente col suo scooter davanti alla Pica il 30 marzo di 7 anni fa, è morto l’altro ieri. Mai chiariti i dubbi sulla dinamica

Massimiliano Lugli

Massimiliano Lugli

Sette anni in coma, negli ultimi tempi attaccato ai respiratori, con i suoi famigliari – la moglie Laura, le due figlie, il padre Giorgio e la mamma Flora – che non lo hanno mai abbandonato.

Il cuore di Massimiliano Lugli, oggi 49 anni, 42 anni al tempo dell’incidente, che avvenne il 30 marzo del 2015, ha smesso di battere martedì sera intorno alle 20,30. Era ricoverato nella clinica Santo Stefano, a Villa Fastiggi, nel reparto dei pazienti in stato vegetativo. Troppo gravi i danni cerebrali che aveva subìto nell’incidente: era in sella al suo motorino, un Piaggio 250, percorreva la Montefeltro, stava andando a fare il tagliando al mezzo, e all’altezza della Pica il suo scooter scivolò, lui battè la testa violentemente, ma la dinamica, come sostengono i famigliari non è mai stata del tutto chiarita. Non si è mai capito cioè se si sia trattato di una buca o invece un altro mezzo fosse stato coinvolto.

Da allora Massimiliano, "Lulo" per gli amici, che prima del dramma faceva il magazziniere per una ditta, seguì un periodo di riabilitazione: prima Torre Pedrera, poi a Macerata Feltria, con la famiglia costretta a percorrere, più volte alla settimana in ogni stagione, neve compresa, lunghi viaggi per andare a seguirlo e a parlare coi medici per cercare di aggrapparsi a un barlume e sperare che le cose cambiassero. Hanno continuato così per 5 anni, solo contando le visite a Macerata Feltria poi a Pesaro. Ma le cose non sono mai cambiate.

Ha detto ieri la moglie Laura: "Nell’ultimo periodo era peggiorato molto, quando il cervello muore sempre di più, coinvolge gli altri organi. Per questo ultimamente non riusciva più a respirare autonomamente ed era attaccato ai respiratori. Per lui credo che sia stata una liberazione. E’ stato il primo paziente della clinica di Villa Fastiggi", aggiunge Laura.

I famigliari hanno fatto tutto il possibile per lui. E ieri Laura ha evidenziato anche il ruolo della suocera, Flora, madre di Massimiliano, che l’ha aiutata in tutti questi lunghi anni di sofferenza.

I funerali si svolgeranno domani, alle 10,30, nella parrocchia di Loreto.

ale.maz.