Addio a Salvatori il 'leone' dell’entroterra

E’ morto per Covid e altre complicazioni l’ex sindaco di Lunano. Socialista doc, ha fatto infinite battaglie per difendere i piccoli comuni

Addio a Salvatori, ex sindaco di Lunano

Addio a Salvatori, ex sindaco di Lunano

È morto nella notte tra martedì e mercoledì Tonino Salvatori, 81 anni, ex sindaco di Lunano, una vita al servizio del territorio che amava. Ricoverato alcune settimane fa nel reparto di Medicina dell’Ospedale di Urbino per un problema polmonare è stato poi colpito anche dal Covid che ha segnato un peggioramento delle sue condizioni fino a portarlo alla morte. Salvatori per anni aveva dedicato il suo impegno al bene comune e all’azione politica con un curriculum di lungo corso e di tutto rispetto: fu sindaco di Lunano dal 1990 al 2004 per tre mandati, divenendo il primo cittadino che più di ogni altro nella storia ha amministrato il comune, nel 1988 fu presidente della Comunità Montana del Montefeltro. Nella stessa Comunità Montana con ruoli in giunta o come vice presidente rimase dal 1990 al 2009, nel frattempo fu anche consigliere provinciale in quota socialista.

Salvatori in anticipo sui tempi inseguiva una politica per i piccoli comuni dell’entroterra fatta di unità di intenti ed obiettivi al fine di poter poi avere i numeri per partecipare alle decisioni sui tavoli che contavano, non per niente era uno dei punti di riferimento di Vito Rosaspina sulle tematiche delle aree interne. Nel corso dei suoi mandati da sindaco fu anche tra i promotori della galleria tra Lunano e Sant’Angelo in Vado che ha di fatto messo in collegamento due vallate ora molto connesse ma un tempo molto più distanti. "Sono molto dispiaciuto – commenta il sindaco di Lunano Mauro Dini –, avevo contattato la famiglia nei giorni scorsi perché sapevo che le sue condizioni si erano aggravate ma apprendere certe notizie getta sempre nello sconforto. Riconosciamo a Tonino il grande impegno profuso per il territorio: era una persona vulcanica, diretta, dai modi magari irruenti ma sempre schietti e sinceri, con un’energia non comune e che metteva sempre la faccia nella sua azione amministrativa. Ha amministrato in un periodo in cui Lunano ha vissuto un grande sviluppo. Quando una persona si impegna nella vita pubblica avrebbe diritto nel momento in cui ci lascia a tutta una serie di attenzioni e alla possibilità di essere ricordato come merita dalla sua comunità con affetto e riconoscenza al di là di ogni giudizio politico. Il periodo che stiamo vivendo però complica tutte queste circostanze e questo mi rattrista".

"Durante la mia vita ho conosciuto poche persone sanguigne e schiette come “Sandrone“, come era soprannominato – racconta Livio Mercatelli –. Tutti ricorderanno con quanto ardore portava avanti le battaglie che riguardavano infrastrutture, sanità e gli altri problemi della nostra terra".

"Quella di Salvatori è una grande scomparsa per il mondo della politica e per i socialisti del Montefeltro in particolare – ricorda Risiero Severi, ex sindaco di Piandimeleto e compagno di partito –, è stato al centro di tante battaglie per il territorio senza distinzione di comune, dalla galleria della Guinza a quella tra Sant’Angelo e Lunano, dalla sanità alla metanizzazione dei piccoli comuni. Lo ricordo con tantissimo affetto". Giorgio Mochi, ex sindaco di Piobbico lo ricorsa come "Un vero leone, un grande amico, una persona speciale, genuina, disponibile. Grazie alla sua lungimiranza diede un fondamentale impulso allo sviluppo industriale che ha reso Lunano uno dei maggiori poli industriali della nostra Provincia. Tutti noi, per questo, gli dobbiamo profonda riconoscenza". L’amore di Salvatori per il territorio tornava anche nella sua professione di imprenditore agricolo, molto legato alla sua terra. Recentemente aveva anche creato assieme al figlio una nuova azienda a Lunano che si occupa della vendita di stufe a pellet e vendita di pellet, la BioCalor’s Foglia. Lascia la moglie e due figli. I funerali si terranno venerdì pomeriggio nella chiesa dei santi Cosma e Damiano di Lunano, vista la situazione dei contagi nel comune fogliense è ancora da stabilire se la partecipazione sarà aperta al pubblico.

Andrea Angelini