Addio ai ‘Mediterranean Beach Games’ La Federazione li aveva assegnati a Pesaro

Ricci conferma la rinuncia alla manifestazione solo dopo l’interrogazione del centrodestra:" Costavano troppo". Si faranno a Creta

"Nonostante la fanfara mediatica, Pesaro non ospiterà i Mediterranean beach games 2023". E’ la constatazione dei consiglieri di centrodestra – Giovanni Dallasta, Giulia Marchionni, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Dario Andreolli, Roberto Biagiotti, Emanuele Gambini, Francesco Totaro e Andrea Marchionni – firmatari dell’interrogazione che ha fatto emergere il dato di fatto. "Siamo stati scavalcati dalla città cretese Heraklion" continua l’opposizione dopo aver battagliato in Consiglio perché l’esito infruttuoso venisse a galla. A finire sul banco degli imputati è "l’annuncite di Ricci, invasiva e martellante". E non solo. "Quale credibilità potremmo avere nei confronti degli enti che ci hanno supportato, come la Regione Marche che a dicembre 2021 ha messo a bilancio 300mila euro per questa manifestazione? Non potevamo avvisarli del cambio di rotta già ad ottobre?".

Ma cosa è successo, visto che Pesaro, a gennaio 2020, la candidatura ad ospitare i giochi del Mediterraneo su spiaggia, se la aggiudicò sul serio? Rispondendo all’interrogazione, il sindaco ieri ha spiegato come è andata. "Quando ci è arrivato il contratto questo chiedeva un impegno di spesa da 3,5 milioni di euro – ha detto Ricci –. Ci siamo sorpresi. Non era mai capitato prima. Nemmeno nelle Final Eight o con la Coppa Davis ci hanno chiesto garanzie così importanti per ospitare manifestazioni. In genere viene chiesto un contributo al Comune in termini organizzativi, logistici e infine in fondi, ma mai per 3,5 milioni. Allora ho cercato garanzier fidejussorie in Regione e a Roma, sia al Coni che al Ministero dello sport. La Regione ha confermato il suo contributo di 300mila euro ma non avrebbe fatto da garante. Idem lo Stato, da cui mi sarei aspettato un sostegno: evidentemente con il cambio di Governo i Beach games non sono stati più una manifestazione su cui puntare prioritariamente. A quel punto abbiamo considerato che la spesa non valesse la candela. I Beach game del Mediterraneo, cioè i giochi esclusivamente legati alla spiaggia, ci sembravano una opportunità interessante, dal punto di vista di ritorno di immagine. Esattamente come abbiamo enfatizzato, quando abbiamo vinto, perché andava a rafforzare una identità balneare della città che stenta ad imporsi a livello nazionale. Ma per quanto utile, la manifestazione non avrebbe comportato un ritorno in termini di migliaia di presenze: 3,5 milioni ci sono sembrati troppi e non ho voluto firmare il contratto senza la fidejussone della Regione o dello Stato. Così abbiamo rinunciato".

"I 3,5 milioni di euro sono una stima – ha ribattuto Marchionni –: sarebbero stati i costi da sostenere per ospitare atleti e delgazioni internazionali. Non capisco perché il sindaco parli di fidejussone. Il sindaco fino all’ultimo ha cercato di trovare i soldi, non li ha trovati e ha ritirato la mano. Come si può pensare ad una candidatura di tale portata senza conoscere, così ha detto il sindaco, l’impegno di spesa previsto?".

Solidea Vitali Rosati