Addio al geologo con la musica nel cuore

Si è spento a soli 61 anni Armando Donini: ha fatto ballare intere generazioni di fanesi. Un malore improvviso lo ha colto in giardino

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Ha raccolto le foglie in giardino, poi stanco si è accasciato sul divano. E’ stato un attimo, un malore improvviso, silenzioso, fatale. Se n’è andato così, prematuramente, all’età di 61 anni Armando Donini, il "geo-dj" (come amava definirsi lui) con la disco music nel cuore. Geologo di professione e musicista per passione, lascia la moglie Maria Grazia, il figlio Alberto ed un gran vuoto in tante generazioni di fanesi che per lunghi anni hanno ballato al ritmo della sua musica. "Armando è stato un grandissimo appassionato di musica - lo ricorda il collega dj Luca Valentini -, un uomo generoso e ben voluto da tutti, un fanese autentico che amava la sua città. Per questo anche quando ha deciso di porre fine alla sua carriera di disc jockey, non di rado capitava che organizzassimo dei revival partecipatissimi (allo Chalet o al Calamara) a cui lui si dedicava soprattutto per riunire e rivedere tutti gli amici. Assieme alla collezione di dischi, però, aveva anche una collezione di pietre perché era un geologo, un professionista serio e scrupoloso. Generoso anche lì. Quando c’è stato il terremoto è partito subito per aiutare quelle popolazioni colpite…".

Non ricorda di preciso in quale comune si sia recato il suo amico, quel che conta è che alcune avventure di Donini resteranno per sempre impresse nei ricordi del folklore cittadino. "Negli anni 70 c’erano due compagnie in città - ricorda Valentini - i Piplers (gli amici di Donini) e i Bed Boys (di Melenti) che non perdevano occasione per beccarsi. Un anno, alla festa di Carnevale organizzata dalla Carnevalesca al Politeama, dal palco dei dj volarono dei conigli, conigli veri, che poi si sono messi a saltare in pista… gli uni diedero la colpa agli altri". Donini era cresciuto con l’amore per la musica, trasmesso dalla madre, una corista. Nel 68, all’età di 7 anni, aveva già inciso la sua prima canzone ‘I cinque monelli del mondo’, concorrendo al Pinocchietto d’Oro, il concorso canoro per bambini che si è svolto al cinema teatro Masetti fino alla fine degli anni 80 sotto la direzione del Maestro Franco Francolini. Poi la sua gioventù l’aveva vissuta nel mito della Baia degli Angeli dove andava sempre, non per ballare, ma per carpire le tecniche ai dj famosi. "Nel 1985 per concentrarmi sugli studi da geologo - ha raccontato a Paolo Casisa, nel libro Fano Music Story - dovetti abbandonare completamente l’attività di dj ma allora non mi dispiacque più di tanto perché tanti miei colleghi si sono dovuti conformare alla nuova musica elettronica imperante". I funerali giovedì alle 15 a San Paterniano.

Tiziana Petrelli