
E’ il contenuto delle mozioni che il centrodestra anticipa in vista del consiglio di oggi. "Chi ha avallato tali scelte si assuma la responsabilità".
"Chiediamo le dimissioni degli assessori della giunta Ricci". In vista del consiglio comunale di oggi pomeriggio, a firmare questa richiesta in due mozioni e un ordine del giorno, sono i consiglieri comunali di centrodestra (a destra). Oggi pomeriggio alle 16,30 il consiglio comunale sarà dedicato quasi esclusivamente alla vicenda di "Affidopoli" e ieri, durante una conferenza stampa, i consiglieri di minoranza hanno anticipato alcuni contenuti dell’assemblea di oggi. "Una vicenda dai contorni ancora troppo opachi, rispetto alla quale la politica non ha mostrato alcuna volontà di fare chiarezza - è quanto sostiene la minoranza -. Errori, refusi, mancate spiegazioni, saldi senza lavori effettuati, mancanza di controllo nelle sponsorizzazioni, sono solo alcune delle anomalie emerse dal lavoro di approfondimento di mesi. Chi ha condiviso quelle scelte e quella stagione politica nei ruoli politici deve assumersi la propria responsabilità e per questo abbiamo chiesto le dimissioni degli assessori della giunta Ricci. Nel corso dell’esame di tutti gli atti e dei lavori svolti della commissione controllo e garanzia, dedicati all’approfondimento degli affidamenti e delle sponsorizzazioni a favore delle associazioni Opera Maestra e Stella Polare nel periodo 2020–2024, sono emersi diversi elementi che riteniamo meritino un’attenta riflessione politica. Parliamo di due associazioni tra loro "gemelle" – condividono presidente, sede legale, statuto e fondatori – non iscritte al Registro Unico del Terzo Settore (Runts) che hanno ricevuto dal Comune di Pesaro e da enti ad esso riconducibili contributi pubblici e affidamenti diretti per un importo complessivo di circa 600mila euro. Proprio la mancata iscrizione al Runts ha escluso le due realtà da precisi obblighi di rendicontazione e trasparenza, generando una situazione poco chiara e difficilmente tracciabile. A rendere ancora più delicata la vicenda è il fatto che, secondo quanto emerso durante le audizioni, a favorire questi percorsi sarebbero stati componenti dello staff politico dell’allora sindaco Matteo Ricci. Si tratta di figure legate da un rapporto fiduciario diretto con il primo cittadino, selezionate e retribuite in base all’articolo 90 del Testo Unico degli Enti Locali". "Ci troviamo di fronte – continua il centrodestra – a un evidente conflitto di interessi, rafforzato da legami personali e politici che hanno finito per determinare modalità e tempistiche degli affidamenti. In un simile scenario, non si può ignorare l’obbligo di responsabilità dell’ex sindaco, che impone alla politica non solo di scegliere con cura i propri collaboratori, ma anche di vigilare costantemente sul loro operato. Lascia perplessi la scelta dell’ex sindaco di non presentarsi in commissione, ritenendo di non dover rendere conto su quanto avvenuto. Una posizione che non condividiamo, soprattutto alla luce del fatto che si parla di attività svolte da suoi diretti collaboratori, in un contesto che ha coinvolto anche altri esponenti della Giunta dell’epoca. È giunto il momento che l’attuale Giunta comunale si assuma le responsabilità politiche e faccia un passo indietro e per questo chiediamo le dimissioni degli assessori che hanno fatto parte dell’esecutivo dal 2019 al 2024 e che hanno avuto un ruolo diretto o indiretto in questa vicenda e che condividono le responsabilità politiche di una gestione con ancora troppe ombre".