"Affitto, ecco le garanzie" Ma la busta paga è finta

A processo una 36enne rumena, assolto il compagno .

Lui assolto, lei a processo. In Tribunale si divide il destino della coppia accusata di aver truffato un’anziana pesarese per scroccarle l’affitto della casa. Una busta paga falsa data a garanzia della locazione, un assegno scoperto per pagare le mensilità non versate e la minaccia di trascinarla davanti al giudice se non gli avesse restituito anche i soli 1200 euro di canoni saldati. Questo il quadro della procura che ieri è costato il rinvio a giudizio per la donna, una 36enne rumena, e l’assoluzione per il suo compagno, 37enne di Tavullia, che ha scelto il rito abbreviato.

Il pm aveva chiesto per lui 2 anni di reclusione. Ma il giudice ha ritenuto che non ci fossero prove sufficienti e lo ha assolto. Il suo difensore, l’avvocato Sara Battaglia, ha messo in evidenza come tutti i rapporti contrattuali fossero intercorsi tra l’anziana pesarese, una 84enne, e la donna. Che ora, difesa dall’avvocato Francesca Paradisi, dovrà difendersi davanti ai giudici del collegio.

e. ros.