Affonda la barca, salvati due pescatori Ritrovati in acqua aggrappati al salvagente

Intervenuti i militari della Capitaneria di porto che avevano raccolto l’Sos. I malcapitati amici ricoverati per ipotermia acuta

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Ieri mattina, due amici pensionati di 65 anni di Pesaro sono usciti per andare a pescare al largo. Avevano una barca di 5 metri, il mare era calmo e la pesca si preannunciava ricca. Invece, nel giro di un’ora, i due amici hanno rischiato di morire perché la loro piccola imbarcazione si è inabissata per una falla, costringendoli a gettarsi in acqua col salvagente rimanendoci 45 minuti almeno. Sono stati salvati dai militari della Capitaneria di porto accorsi dopo aver ricevuto l’Sos poco dopo le 10. Ora i due malcapitati pescatori sono ricoverati in ospedale per superare gli effetti della ipotermia. Ancora qualche minuto in acqua e sarebbe stato difficile poter evitare la tragedia.

Si legge in una nota della Capitaneria di porto: "Il segnalante, nel chiedere aiuto, è riuscito appena a riferire che la sua unità stava affondando nei pressi degli impianti di mitilicoltura antistanti il litorale di Pesaro e che era presente un’altra persona insieme a lui. La chiamata, interrottasi subito dopo senza dare la possibilità di un successivo ricontatto ha subito messo in moto l’intero dispositivo di soccorso della Guardia Costiera di Pesaro ed immediatamente sono uscite in mare due Motovedette – la cp872 e la cp2086 – oltreché il battello veloce per ricercare e trarre in salvo i due malcapitati. Una pattuglia da terra è stata inviata in posizione sopraelevata – sul San Bartolo – per aumentare la possibilità di ricerca ed individuazione dei segnalanti. E’ stato battuto palmo a palmo lo specchio acqueo a nord del porto di Pesaro sino a giungere ai confini delle acque compartimentali. A distanza di poco tempo l’equipaggio della motovedetta cp872 ha avvistato dapprima l’unità in semi-affondamento e poco dopo seguendo la corrente ha individuato i due naufraghi – ormai allo stremo delle forze – aggrappati a due salvagenti".

Continua la nota: "Recuperati i due diportisti, l’unità ha fatto velocemente rientro in banchina dove ad attenderli vi erano i sanitari del 118 precedentemente allertati per garantire le necessarie cure poiché entrambi interessati da ipotermia. La catena dei soccorsi attivata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pesaro ha evitato che la disavventura si trasformasse in tragedia: una lunga permanenza in

acqua in questo periodo dell’anno avrebbe, infatti, messo in serio pericolo di vita i due

naufraghi".

Il ritrovamento dei due malcapitati è avvenuto a circa 2 miglia dalla costa, lato Fano. Resta da chiarire come sia potuta affondare la barca tenuto conto delle condizioni del mare particolarmente buone per tutta la mattinata di ieri