Aggredirono due carabinieri in viale Napoli "Scusate, eravamo ubriachi". Ma c’è la condanna

Hanno aggredito i carabinieri arrivati a sedare una rissa scoppiata l’altra notte in un locale in viale Napoli. Ieri, la coppietta di picchiatori, 32 lui, 23 lei, originari di fuori, ma a Pesaro da tempo, entrambi operai, hanno patteggiato la pena rispettivamente a 10 mesi e 20 giorni e 10 mesi di reclusione. Pena sospesa. Dopo la convalida dell’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, i due imputati (difesi dall’avvocato Aldo Nocito) hanno chiesto "scusa". "Eravamo molto ubriachi – ha spiegato il 32enne – io non mi ricordo di aver aggredito i militari, ma se l’ho fatto chiedo scusa". Hanno detto inoltre che al prossimo stipendio, faranno un’offerta di risarcimento all’Arma. Due i carabinieri feriti, uno ha una costola crinata per 30 giorni di prognosi e traumi a un braccio, l’altro invece ha riportato ferite guaribili in 5 giorni. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’imputato ha ripercorso gli attimi concitati dell’altra notte, o comunque quello che ha detto di ricordare. "Eravamo davanti al locale. Abbiamo visto un buttafuori che cacciava un ragazzino. La mia ragazza è intervenuta per aiutarlo. Nel frattempo quattro ragazze le sono saltate addosso, l’hanno presa per il collo e io mi sono lanciato per aiutarla e liberarla da quelle mani. Poi ho visto arrivare l’auto dei carabinieri".