Quella macchina, una Opel grigia, ferma e parcheggiata sulla Statale a Marotta pochi metri prima del bar dello sport, ondeggiava in maniera sospetta. Luigi Bonsignore, 62 anni, ispettore capo della Polizia stradale in pensione, sta passeggiando con il cane accanto a sua moglie. Sono le 9 di ieri mattina. L’ispettore incuriosito si ferma e si avvicina. E si accorge che c’è una aggressione in corso nell’abitacolo. Una ragazza di 26 anni si sta difendendo dal fidanzato che la sta picchiando. L’ex poliziotto valuta in pochi decimi di secondo il caso, per capire cosa fare. Ma quando vede lui, di pochi anni più giovane, che sta facendo una manovra di strangolamento su di lei, chiudendo la mano sul polso e cingendogliela alla gola, si qualifica e interviene. Molla il cane alla moglie. Apre lo sportello della Opel e blocca il tipo. Fa scendere la ragazza. La quale presenta un’ecchimosi al naso, rossastra. Come conseguenza di una percossa appena avvenuta. Sul collo segni rossastri anche quelli, effetto della pressione delle mani di lui.
Lui dice parole come “non la voglio vicina...”. La ragazza dice “non riesco a stare senza di lui, sono persa...” . Contemporaneamente sta tremando di freddo, ha addosso solo una t shirt, il poliziotto le offre il suo giubbotto. Poi si prende cura di lei mentre lui si allontana. La giovane viene portata in ospedale. Vengono allertati i carabinieri di Marotta. Arrivano sul posto. La pattuglia capisce che la situazione è delicata e con la ragazza si muovono di conseguenza. Un’altra pattuglia si mette sulle tracce del giovane. Che viene raggiunto poco dopo sempre a Marotta e portato nella caserma locale per accertamenti. Potrebbe scattare la denuncia per lesioni. Intanto, visto che i due risultavano vivere insieme, si dispone che siano allontanati. La relazione dell’episodio è al vaglio del pm di turno per decidere altri provvedimenti legati all’eventuale applicazione del codice rosso.