Aguzzi: "Dalla Regione soldi contro i rischi idrogeologici"

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Tra i sette milioni di euro stanziati dalla Regione Marche per cinque importanti interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, alcuni rigurdano Urbino. Il provvedimento è stato approvato dalla giunta ieri pomeriggio su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo Stefano Aguzzi.

"Diamo sempre priorità alla prevenzione, un punto fermo della mia azione da quando mi sono insediato. Le risorse destinate alle Marche ammontano a 7.248.815 euro – spiega Aguzzi – e sono previste dal capitolo di bilancio n. 907 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestite dal Dipartimento Casa Italia. Serviranno per interventi finalizzati al recupero e al miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, con particolare riferimento ad interventi in aree particolarmente vulnerabili per la salvaguardia della incolumità pubblica e privata e dei beni e delle attività produttive. In particolare, gli interventi sono stati selezionati sulla base delle esigenze segnalate dai Geni Civili e a seguito delle interlocuzioni con Anci Marche e Consorzio di Bonifica delle Marche".

Venendo al dettaglio, cosa riguarda Urbino? La sistemazione morfologica del tratto terminale del Torrente Apsa di San Donato finalizzata alla mitigazione del rischio idraulico. I lavori per 260mila euro prevedono a migliorare la sicurezza della zona, degli immobili situati in prossimità del corso d’acqua e delle opere idrauliche presenti.

Ma c’è dell’altro, come l’intervento in località Fornace, e in questo casa l’Apsa è l’oggetto dei lavori. Per circa 150mila euro si faranno lavori da da monte del muro di sponda esistente fino a valle del muro stesso e della passerella che collega le due sponde fluviali. In questo tratto si è rilevata sia la presenza di fenomeni di approfondimento di alveo con scalzamento in una porzione del muro di protezione sia la formazione di nuove aree di deposito in sinistra che determinano un andamento di deflusso preferenziale verso la sponda opposta. Nell’area c’è poi degrado ed erosione. Si interverrà poi in località Case Concordia, sempre sull’Apsa.

Lungo l’alveo sono stati osservati fenomeni di erosione di sponda sia in sinistra sia in destra idraulica. "Partendo da monte è evidente come tale fenomeno abbia interessato la sponda sinistra laddove la stessa è rappresentata dalla pendice collinare che delimita il corso d’acqua" spiega una nota tecnica della Regione. Gli interventi serviranno a rimodellare i tratti ora in degrado e a prevenire disastri idrogeologici.