
La Federconsumatori riceve continue richieste dopo gli aumenti applicati sulle tariffe. Ma sui fondi previsti dall’Amministrazione non c’è ancora chiarezza: "Aspettiamo notizie".
Il caro bollette grava sempre più sulle famiglie pesaresi. Non solo i rincari nelle tariffe idriche, che nelle ultime bollette hanno visto un aumento dell’8% e che si è andato a sommare al conguaglio relativo al 2024. In vista ci sono anche aumenti per i costi dell’elettricità e sono purtroppo attesi nei prossimi mesi anche quelli del gas. Per questo sono sempre più numerosi i cittadini che chiedono aiuto agli sportelli della Federconsumatori di Pesaro e Urbino. "In questi ultimi giorni – spiega il segretario Alessandro Pertoldi – sono tante le persone che si sono rivolte a noi per avere informazioni sul bonus sociale idrico di Arera, ma in diversi richiedono anche informazioni su come accedere al bando annunciato dal Comune di Pesaro che prevede un fondo di 80mila euro a sostegno delle famiglie più fragili nel pagamento delle bollette dell’acqua. Al momento purtroppo non abbiamo notizie e auspichiamo che il Comune possa far conoscere quanto prima le modalità di accesso a questo ulteriore bonus". E sugli aumenti delle tariffe idriche aggiunge: "Il rincaro dell’8% è stato indicato da Arera, cosa che è accaduta in tutta Italia e Aato ha applicato quanto deciso. C’è inoltre da sottolineare un aumento dei consumi che si è riscontrato nel 2024. Certo è che avremmo preferito che, soprattutto per quanto riguarda i conguagli, che fossero stati spalmati su tutte le bollette di quest’anno e non inseriti tutti in una bolletta. Così l’impatto è stato più forte".
Attualmente con il bonus sociale idrico Arera vengono aiutate circa 3mila famiglie pesaresi. "Ad accedervi sono famiglie che hanno un Isee di 9.350 euro con massimo tre figli a carico (20mila con almeno 4 figli), un requisito di accesso è troppo limitante. Bene la tutela delle fasce più deboli, ma anche il ceto medio che fa sempre più fatica a sostenere i costi delle bollette". Non solo acqua, ma incrementi delle tariffe si registrano anche per l’elettricità: "Con la fine del mercato tutelato – spiega Pertoldi – solo ai clienti vulnerabili continuano ad essere applicate le condizioni economiche definite da Arera nel servizio di maggiore tutela. Per vulnerabili intendiamo utenti con oltre 75 anni o che si trovano in condizioni economiche disagiate, oppure con disabilità o problemi di salute. Fasce deboli della popolazione che nel primo trimestre del 2025 vedranno un aumento della bolletta elettrica del 18,2%. Nella determinazione di questi rincari un ruolo determinante è giocato dalle speculazioni finanziarie che operano sui mercati energetici. Ma è assurdo che a pagare siamo proprio i più fragili. A questo – conclude Pertoldi – si prospettano già aumenti che riguardano anche il gas".
Alice Muri