Al cantiere navale posti da 1300 euro al mese "Ma dai giovani nessun segnale"

Pesaro: il direttore Alfonso Postorino spiega l’offerta: "Cerchiamo persone per ruoli che non richiedono particolari specializzazioni e offrono la possibilità di fare carriera all’interno del gruppo. Vista la nostra clientela, serve solo sapere bene l’inglese"

Una veduta del porto di Pesaro e sullo sfondo l’area del refitting del cantiere Rossini

Una veduta del porto di Pesaro e sullo sfondo l’area del refitting del cantiere Rossini

Pesaro, 7 ottobre 2022 - Il ritornello è sempre quello. "Si vede che in questa città i ragazzi sono ben sistemati ed accupati perché stiamo cercando, come cantiere navale Rossini, giovani da inserire con un contratto a tempo indeterminato e non quindi stagionale, ma non è facile avere risposte", dice Alfonso Postorino direttore del cantiere navale. E’ nei panni di tanti altri, perché il problema è esploso all’inizio dell’estate in diversi settori, e continua anche in un segmento come quello del lusso e cioè gli yacht, dove invece il lavoro sta partendo ora. "Cosa offriamo? Inzialmente si parte con 1200-1300 euro per un tipo di lavoro – curare la logistica nel piazzale – che non richiede nessuna particolare specializzazione e stipendio che aumenta naturalmente con gli straordinari. Il tutto tralasciando il fatto – continua Postorino – che c’è anche la possibilità di fare carriera all’interno del gruppo. L’unica cosa che chiediamo visto il tipo di clientela, che sappia bene l’inglese. L’età? Va benissimo anche un giovane di venti anni".

Si sta "muovendo" il cantiere navale "perché quest’anno gli yacht stanno arrivando in anticipo rispetto agli anni scorsi forse perché è stata un’estate molto lunga. Ne abbiamo ormaggiati già due ed un terzo, un 47 metri, è dentro i capannoni per i lavori di verniciatura".

Previsioni?

"Direi che stiamo ricevendo tantissime richieste di preventivi, mai come quest’anno, perché il cantiere si sta facendo un nome sul mercato. Poi bisogna vedere in quanti firmeranno i contratti per lavori di verniciatura, che è il nostro verso business, oppure di refitting. Comunque le previsioni sono buone e direi che potremmo essere sull’ordine dei 12-13 scafi, fors’anche di più, come lo scorso anno".

Sono spariti i russi però?

"Ma non è un problema perché in questo settore di lavoro ce n’è veramente molto. In verità non ci sono nemmeno armatori italiani e l’unico yacht che abbiamo in banchina è quello di Valentino Rossi che è ormai un nostro affrezionato cliente. Quindi il fatto che non ci siano russi non cambia assolutamente nulla".

In banchina era ormeggiata per lavori anche una delle navette che vengono usate di appoggio alle piattaforme. Un contratto?

"No, nessun contratto ne abbiamo avuta solo una perché aveva bisogno di lavori. Se aumenteranno di presenza al porto? Questo è legato alle piattaforme che sono al largo e all’estrazione del gas. L’aumento di questi scafi è tutto legato ai pozzi in Adriatico".

Cantiere navale, ma anche un approdo perché dall’inizio dell’estate sulla banchina del cantiere Rossini c’è anche un pezzo famoso costruito proprio davanti a quelle che erano un tempo le "Yacht offine". Infatti Maurizio Vecchiola ha all’ancora "Il moro II", che venne ordinato dalla famiglia Ferruzzi alla cantieristica di Pesaro, il top a quel tempo nella costruzione delle barche a vela di altissimo livello.

m.g.