"La scuola non è solo il luogo della formazione degli studenti, ma anche dell’elaborazione intellettuale. I docenti non sono solo educatori, ma anche figure intellettuali spinte dal desiderio di assecondare prima in sé e poi negli altri curiosità e apertura alla conoscenza". Grazie a questa convinzione del preside Samuele Giombi (che dirige 200 tra insegnanti e personale, 1350 studenti e 5 indirizzi scolastici) e la collaborazione dell’assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano, i professori del liceo Nolfi-Apolloni scendono nuovamente dalla cattedra per diventare protagonisti della seconda edizione della rassegna "Nel segno della parola": nove incontri (tra presentazioni librarie, esposizioni e conferenze), in cui raccontano alla città le loro opere e le loro visioni sul mondo della cultura e dell’educazione.
Si comincia oggi alle 18 alla Memo con l’ultimo libro di Marco Ferri, per anni direttore della Federiciana e docente di materie bibliotecarie all’Università di Urbino: un saggio, dal titolo "Diceva Leopardi", che rilegge le Operette morali alla luce delle inquietudini del nostro tempo. Converserà con Valentina Pennacchini, docente di filosofia. Si prosegue con una selezione di dipinti realizzati da Paolo Severini, pittore e docente di inglese, il quale darà anche la sua interpretazione della lezione realista del grande maestro americano Edward Hopper.
E ancora: Marta Costantini, docente di sostegno e counselor filosofico, presenta il suo romanzo "Ventuno", dialogando con Angela Petroni e Barbara Piermattei; Daniele Ricci, docente di greco e latino, commenta i versi raccolti nella sua ultima pubblicazione, "Il filo di vento", con Andrea Angelucci, presidente del Circolo Bianchini; Stefano Marchegiani, già docente di storia dell’arte del liceo, Giovanni Ferri e gli studenti dell’indirizzo artistico dedicano un omaggio allo scultore Adolfo Apolloni, a cent’anni dalla morte; Agnese Giacomoni, docente di greco e latino, a partire dalla ricerca confluita nel suo libro Fano-Fellini, uscito nel 2020, indaga, con la psicoanalista Cristiana Santini, simboli e sintomi’ nel cinema del grande regista riminese; Marilena Luzietti, docente di storia dell’arte, racconta, con Cecilia Prete prof associata di storia dell’arte moderna di Urbino, le Storie della Vera Croce, il ciclo di affreschi realizzato quasi integralmente da Piero della Francesca. Due dei nove incontri sono organizzati con l’Università dei Saperi Giulio Grimaldi: un ritratto di Don Lorenzo Milano curato da Adolfo Scotto di Luzio, ordinario di pedagogia dell’Università di Bergamo, e una lectio magistralis che il dirigente Giombi dedicherà all’attualità del Manzoni saggista, il 10 maggio, a conclusione della rassegna.
ti.pe.