"Al Marconi aveva la seconda casa" "E il suo amore per la natura resterà"

Tra le testimonianze di affetto e cordoglio, dopo la scomparsa di Massimo Pandolfi, ecco quella del Liceo scientifico Marconi, da parte di Paola Cardoni (direttore del Dipartimento di Scienze) e del vicepreside Mauro Baiamonte: ‘Massimo era un amico del liceo Marconi. Del liceo aveva fatto la sua seconda casa, mettendo la sua biblioteca scientifica a disposizione di docenti e studenti; e il liceo l’aveva accolto con affetto. Da un piccolo ufficio preparava le lezioni del corso complementare di “Biologia del comportamento animale e dell’uomo”, che per anni ha arricchito l’offerta formativa del Marconi. Docenti e dirigenza ricordano lunghe chiacchierate e stimolanti proposte di attività didattiche, con quel contagioso entusiasmo e quella umanità che era il suo segno distintivo. Con rammarico, non si è riusciti a realizzare un suo progetto, quello di un convegno nazionale sulla Esobiologia: la malattia purtroppo l’ha fermato prima. Grazie Massimo, ci mancherai". E poi quella di Maurizio Sebastiani, presidente di Unilibera: "Massimo ha chiuso il suo ciclo vitale ma la sua vocazione alla difesa della natura e alla divulgazione rimarrà sempre. Docente, con orgoglio, per quasi vent’anni dell’Università della Libera Età di Pesaro con cui stava preparando un altro corso, ha trasmesso le sue conoscenze e la sua passione a innumerevoli e affezionatissimi allievi. Recentissimo un suo articolo sula rivista Campus e dintorni 2. Lo ricordiamo così come era: intelligente, arguto, ironico, sorridente, ma anche aspro e intransigente verso l’ignoranza delle leggi della natura. Che la natura abbia cura di lui".