Il Molo di Levante e quello di Ponente si trasformano in una delle opere di street art urbane, realizzate da un solo artista, più lunghe d’Europa. Misura infatti oltre 800 metri lineari, 1700metri quadrati, il murale del portoghese Hazul, dedicato alla “La natura della cultura” di Pesaro2024, che colora il Portobello. All’interno del murales sono riportate sette icone della città di Pesaro, come il faro, la Palla e la ceramica, che i cittadini e turisti potranno divertirsi a scoprire. L’inaugurazione c’è stata giovedì sera: "L’intento di questa opera è stato quello di recuperare e ripristinare il murales che esisteva originariamente, realizzato nel 2018 dall’artista Tellas, uno degli street artist più in voga oggi nel panorama mondiale, che però con il tempo si è dissolto" ha detto Massimiliano Santini, membro dello staff del sindaco e coordinatore dell’evento. "Grazie all’azienda Bartoli Vernici – ha proseguito – il primo studio è stato quello di analizzare la superficie ed effettuare delle lavorazioni, scrostando il vecchio murales e poi lavorando su i più di 2000 ferri d’armatura in modo da circondarli con prodotti che resistano alla salsedine e all’umidità".
"L’opera – ha detto il sindaco Matteo Ricci – non è certo la prima realizzata con questo binomio street art e città di Pesaro: oltre a tutti i sottopassi un tempo grigi, un’altra nuova opera occupa il muro della banchina commerciale e il muro che porta al faro verde presenta un rivestimento blu è pronto a ospitare una scritta ancora in fase di progettazione, probabilmente riguardante il brand della capitale italiana della cultura. Appuntamento a settembre per l’inaugurazione". "Abbiamo dato un supporto tecnico per cercare di dare il migliore ciclo applicativo più resistente in un ambito estremo come questo – così Omar Bartoli dell’omonima azienda di vernici – , cercando di fornire materiale al top".
Leonardo Selvatici