Alex Fodde promise premio bluff al vigile del fuoco 'eroe'

Il broker truffatore di 28 anni italo svizzero nel 2016 offrì 10mila euro ai pompieri di Pesaro. Ovviamente mai arrivati

Una delle immagini postate da Fodde sui social. Fa finta di essere a bordo di un suo aereo

Una delle immagini postate da Fodde sui social. Fa finta di essere a bordo di un suo aereo

Pesaro, 3 luglio 2019 - Lo hanno arrestato a Como con l’accusa di essere truffatore seriale. Usava il vecchio sistema della catena di Sant’Antonio. Raccoglieva risparmi (almeno 4,5 milioni in molte parti d’Italia) promettendo investimenti lucrosi e interessi fantastici e ripagava i primi con i soldi che man mano gli entravano. Poi cambiava zona. E’ la storia di Alex Fodde, 28 anni, italo svizzero che nel 2016 si spacciò per benefattore dei vigili del fuoco di Pesaro, i quali si erano particolarmente distinti nell’operazione di salvataggio nelle zone terremotate. La foto simbolo del vigile del fuoco pesarese Angelo Moroni che porta al sicuro tenendola in braccio la piccola Giorgia fece il giro del mondo.

E proprio questa immagine ha attirato l’attenzione di Alex Fodde che promise pubblicamente una donazione di 10mila euro alla caserma dei vigili del fuoco per il coraggio dimostrato dai propri uomini. Fodde disse a vari giornali di aver preso contatto col comando per stabilire se e quando poter comprare materiale per loro in segno di riconoscenza. Si fece pubblicità dicendo che lui è talmente ricco «avendo raccolto 850 milioni di euro in tutto il mondo» che l’esigenza di fare del bene. Nell’intervista apparsa il 18 settembre 2018 su Carlino, Fodde diceva testualmente: «Io mi ritengo una persona di indole buona, ho sempre aiutato gli amici in difficoltà, le minoranze. Vedo anche gente disperata, che ha perso tutto. Vengo da una famiglia sicuramente ricca e il mio motto è: studio, lavoro e fare del bene. Tutti hanno bisogno di una chance, non solo economica. Si devono creare collegamenti, ricordandoci che il mondo è fraudolento, non siamo più uomini e peggioriamo. Quest’anno vedremo ancora cose gravi».

Non poteva dire che il peggioramento sarebbe dipeso anche da quelli come lui che faceva sparire i risparmi di ignari clienti che gli avevano affidato i loro denari. Con questa proposta di beneficienza ai vigili del fuoco di Pesaro (i quali ovviamente non hanno ricevuto proprio niente dal millantatore), Fodde si è fatto conoscere anche in questa zona e ora la Guardia di Finanza valuterà se ci possono essere stati dei truffati pesaresi che ancora adesso non sanno di aver perso tutto per colpa del giovane truffatore.

La Procura de La Spezia, che coordina le indagini, è partita da una segnalazione della Consob relativa a operazioni di abusivismo finanziario eseguite da Fodde che, spacciandosi per un broker finanziario di successo, prometteva ai risparmiatori possibilità speculative a «rischio zero» per ingenti guadagni, presentandosi come amministratore di un importante fondo di investimenti svizzero che millantava di aver raccolto in poco tempo da investitori di tutto il mondo l’inverosimile somma di 850 milioni di euro. Gli sviluppi delle indagini eseguite dagli investigatori del nucleo speciale polizia valutaria hanno consentito di accertare come il truffatore, al fine di attrarre e carpire la fiducia di numerosi investitori, abbia diffuso false notizie come un «enfant prodige» della finanza, nonché ostentando un elevatissimo tenore di vita, al volante di auto di lusso, in alberghi a 5 stelle o a bordo del suo (in realtà inesistente) jet personale

ro.da.