Alla riscoperta del compositore Piero Giorgi

“I Quaderni del Consiglio regionale“ pubblicano una nuova aggiornata biografica sul musicista

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di Maria Rita Tonti

Un viaggio alla riscoperta della figura e dell’opera del musicista Carlo Piero Giorgi, nato a Montecassiano il 3 marzo 1897 e morto a Pesaro il 3 agosto 1967. Un itinerario artistico che si snoderà grazie alla presentazione (Sala dei Marmi del Conservatorio Rossini, sabato 7 ore 16,30) della monografia “Carlo Piero Giorgi (1897-1967). Compositore marchigiano del Novecento“, della collana “I Quaderni del Consiglio regionale“.

Interverranno i curatori del volume: il nipote del musicista, Piero Giorgi, insieme ai musicologi Paola Ciarlantini e Paolo Peretti. La monografia contiene estratti di lettere, articoli d’epoca, spartiti, locandine di eventi, programmi di manifestazioni, grazie ai quali si potrà scoprire e comprendere meglio la storia e il valore artistico del musicista, "figura significativa e straordinaria", e colmare una lacuna importante nella ricostruzione della storia musicale delle Marche nel Novecento. Piero Giorgi, così firmava le sue opere, frequentò il Liceo musicale Rossini appena ritornato dalla Grande Guerra (1920) a cui aveva partecipato come soldato-studente. Il 25 luglio 1923 Giorgi conseguì il Diploma di Composizione sotto la guida del maestro Amilcare Zanella, allora direttore del Liceo Musicale. Fu docente nello stesso Liceo, divenuto Conservatorio nel 1940, dal 1935 al 1960 – si era trasferito a Pesaro nel 1937 – e dal 1960 al 1962, prima di essere collocato a riposo, fu titolare di cattedra al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Giorgi era profondamente legato alla vita culturale pesarese, basti pensare che personaggi come Antonio Conti, drammaturgo e presidente del Conservatorio dal 1946 al 1959, e Annibale Ninchi, avevano scritto il testo, rispettivamente, delle opere di Giorgi dal titolo “Il valico e Villon“. Essi facevano parte del gruppo d’intellettuali pesaresi denominato “Brigata degli Amici dell’Arte“, che aveva eletto a proprio luogo d’incontro la bottega del ceramista Alcibiade Della Chiara. Giorgi, autore di opere liriche, musiche sinfoniche e da camera, musica sacra, per organo, per banda e per il cinema, su incarico della Fondazione Rossini curò la revisione di musiche sacre inedite di Rossini, fra cui “Giovanna d’Arco“, cantata a voce sola (Pesaro 1965). Fu segretario interprovinciale e poi presidente, nel 1960, del Sindacato dei musicisti, presidente dell’U.C.A.I. – Unione Cattolica Artisti Italiani, fondatore a Pesaro dell’A.GI.MUS – Associazione Giovanile Musicale e della locale Società dei concerti, nonché ideatore nel 1947 del primo Concorso Filodrammatico Regionale, poi divenuto Festival Nazionale dei Gruppi d’Arte Drammatica.

"Il volume – sottolinea Ciarlantini – è il frutto dell’indagine storico musicologica che deve essere tuttavia nutrita dall’impegno e dal riscontro in ambito esecutivo. La musica di Giorgi e di tanti altri artisti famosi ai loro tempi e poi entrati nell’ombra, deve ritornare viva, essere ascoltata e veicolata". In questa prospettiva durante la serata verranno eseguite alcune pagine del compositore dal titolo “Quattro espressioni“ per pianoforte eseguite dal Maestro Lamberto Lugli, docente al Conservatorio Rossini, e “Canti a Pesaro“, eseguiti dal soprano Aloisa De Nardis accompagnata al pianoforte dal Maestro Lorenzo Felicioni.

Maria Rita Tonti