Allarme lavori pubblici e progetti del Pnrr "Non si trovano le imprese per gli appalti"

Il sindaco Ricci: "È evidente che molte ditte preferiscono impegnarsi sul fronte del superbonus 110%, serve una soluzione". Pesaro ha in ballo i 21 milioni complessivi per i palazzi Mazzolari Mosca e Almerici e per la ristrutturazione del San Domenico

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di Luigi Luminati

Il problema principale non è più fare le gare ma trovare le imrese disponibili per i lavori, soprattutto per quelli di medio livello con gare d’appalto. Lo dice chiaramente il sindaco di Pesaro Matteo Ricci lanciando un vero e proprio allarme cantieri: "In realtà molte imprese preferiscono lavorare con il superbonus 110% nel settore privato e non partecipano ad appalti pubblici, soprattutto quelli – dice Matteo Ricci – che sono rimasti con il tariffario dei prezzi superato dai tempi". Bisogna fare qualcosa e farlo in fretta a meno che non si vogliano rischiare veri e propri patatrac: "Bisogna far scattare a breve l’aumento dei prezzi delle materie prime oppure non si completerà un lavoro. È urgente un fondo speciale per compensare gli aumenti, e per permettere – aggiunge il sindaco – di realizzare progetti e lavori. Se no per le imprese oggi è più conveniente il “Bonus 110” nell’edilizia privata, piuttosto che negli investimenti pubblici".

Il Comune ha già toccato con mano questo stato di cose per i lavori al vecchio palas ma farà il bis con il nuovo appalto per la ristrutturazione della scuola Dante Alighieri, dove sei su sette aziende che avevano partecipato alla gara d’appalto si sono ritirate. "In realtà io sono sempre stato un grande sostenitore dei bonus edilizi e del loro ruolo di riattivazione dell’economia dei cantieri, ma bisognerà riequilibrare se non si vuole costringere i Comuni a non fare più opere pubbliche", spiega ancora Matteo Ricci. La proposta del sindaco di Pesaro è chiara: "Si potrebbe destinare parte dei fondi del Pnrr per compensare i rincari delle materie prime – dice Matteo Ricci –, in questo modo si tutelerebbero gli investimenti iniziati e evitare il rischio che i progetti non vengano completati".

Il tema per il Comune riguarda proprio tre progetti di rigenerazione urbana finanziati dal Pnrr. Si tratta di un investimento complessivo di 21 milionidi di euro su Palazzo Mazzolari Mosca, la riqualificazione di Palazzo Almerici, sede della Biblioteca Oliveriana e infine la ristrutturazione del complesso del San Domenico. In soldoni sono 8,6 milioni per Palazzo Mosca; 4,5 milioni di euro per l’Oliveriana; 7,7 milioni di euro per il San Domenico, come riuso per l’università e attività culturali. Sono i cantieri che dovranno essere attivati entro settembre 2023 e il 30% dei lavori effettuati entro marzo 2024. Il Comune deve aggiungere 900 mila euro di ulteriori finanziamenti. Il Comune ha anche attivato la procedura per i lavori di straordinaria manutenzione della piazza del Popolo ma non è scontato che si trovi un’impresa disponibile in tempi brevi, trattandosi di una gara d’appalto consistente da 450 mila euro da attivare ad inizio maggio. Come non è nemmeno facile trovare una nuova azienda per il completamento del vecchio palas, la cui prima fase di appalto è in fase di completamento con 6 milioni di euro già spesi e altri 2,5 milioni da spendere per il completamento del progetto. Obiettivo di tutti in Comune: non andare oltre di 8,5 mlioni, evitare la maxi incompiuta e finire prima possibile. Altro che bonus.