Alle medie ed elementari temperature ballerine

Se alle superiori il fronte è compatto, alle medie ed elementari della città, il problema freddo è a macchia di leopardo. In alcune non c’è disagio, mentre in altre sì. Alcuni genitori ci segnalano che alla Collodi "è freddo che si pela", mentre a Villa Ceccolini "i termosifoni sono bollenti". Alla Carducci e alla Giansanti "si sta bene", come alla Manzi, alla Lubich e alla Brancati. Benino alle medie Pirandello. Alla Manzoni invece i genitori lamentano freddo e gelo: la scuola ha scritto in Comune, ponendo all’attenzione dell’amministrazione il disagio. Come alle superiori chi subisce il freddo negli Istituti comprensivi è perché l’accensione, dalle 7 alle 11, è troppo ristretta, non riesce a garantire un clima confortevole e soprattutto per la prima ora, le temperature sono troppo rigide. Del resto gli edifici scolastici sono tutte diversi, quindi questa difformità è comprensibile. Alla Mascarucci, per esempio, le famiglie si sono rivolte all’Ufficio scolastico provinciale che ha girato l’istanza al Comune perché monitori le effettive temperature. "Sono giorni che mando mio figlio vestito a strati: con una maglia termica e due pile indosso – dice la signora Sara, con il figlio iscritto alla Mascarucci –. Si lamenta che a scuola sente freddo. Mi sono confrontata con altre madri e ho trovato lo stesso disagio: le temperature sono troppo basse. Ho chiamato madri con i figli a Santa Maria delle Fabbrecce e alla Galilei: anch ei loro figli si lamentano per il troppo freddo in classe. Al sindaco Ricci dico che sono d’accordo nel risparmiare, ma i soldi per il riscaldamento nelle scuole ci devono essere. Risparmiamo sul resto, ma non sul confort dei bambini a scuola. Per questo monitorei la situazione e mi preoccuperei che i 19 gradi siano reali e non sulla carta. Se mio figlio sente così freddo, nonostante due pile e latermica, è perché nella sua scuola le temperature sono molto sotto quella soglia".

Solidea Vitali Rosati