All’inferno e ritorno in soli 9 giorni ’La Ginestra’ ha riaperto il locale

Cerimonia simbolica al ristorante al Furlo colpito dall’alluvione

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Cerimonia simbolica, ma sentita quella di ieri al ristorante La Ginestra del Furlo. Un taglio del nastro a significare la ripartenza dopo il buio di questi giorni. "E’ la mezzanotte in punto di giovedì 15 settembre – ha raccontato Marina Giacomel titolare della ‘Ginestra’ – fino a quel momento le notizie sulle bombe d’acqua in corso, a pochi passi da noi, su di noi, si sono susseguite tra telefonate di amici, video e appelli social. Siamo preoccupati, anche noi temiamo il peggio. E il peggio arriva, puntuale, alla mezzanotte. Un’onda di acqua, fango e detriti travolge il mio storico e amatissimo locale. Solo alle prime luci dell’alba la tragedia annunciata comincia a materializzarsi sotto i nostri occhi: un mare di acqua, fango, alberi divelti, detriti di ogni genere, sedie e tavoli che galleggiano, interi locali sommersi, derrate alimentari distrutte. La devastazione totale. Tra le lacrime si materializza la terribile scelta tra due strade opposte: arrendersi, demoralizzata, impotente, all’impetuosità della natura oppure rimboccarmi le maniche e andare avanti con le nostre – sole – forze? Ebbene, lo sapete già, ho scelto la seconda strada".

Luca Lisi, sindaco di Acqualagna ha passato tutta la notte tra giovedì e venerdì a monitorare il nubifragio e le terribili conseguenze; ieri era presente al taglio del nastro per la riapertura del ristorante. "Sono felice che l’attività riparta a pochi giorni dall’esondazione del Candigliano – ha commentato il primo cittadino di Acqualagna –, esondazione che ha interessato pesantemente la struttura stessa. L’amministrazione è stata ed è vicina a Nico e Marina. La notte di giovedì 15 settembre abbiamo subito allertato la struttura per quello che stava accadendo. Nella notte abbiamo evacuato gli ospiti della struttura e la mattina successiva sia con i volontari della Protezione Civile sia con operai comunali siamo intervenuti per togliere acqua e melma. La mattina del sabato abbiamo proceduto a rimuovere i tronchi che ostruivano un ponticello in prossimità del Ristorante e che avrebbero messo a rischio di nuovo i locali dell’attività nel caso di abbondanti e intense precipitazioni. Abbiamo continuato a monitorare nei giorni successivi la situazione proprio per supportare ancor meglio la volontà di riapertura, in sicurezza, dell’attività".

Alla cerimonia di ieri (foto) hanno preso parte oltre al sindaco Lisi e Nico e Marina Giacomel, il consigliere regionale Giacomo Rossi che ha portato i saluti del presidente Francesco Acquaroli e poi Antonio Baldelli, Davide Feligioni, Lorenzo Battistoni, Giorgio Mochi e lo staff del ristorante. Hanno fatto poi una visita alla Ginestra il magnifico rettore dell’Università ‘Carlo Bo’ di Urbino Giorgio Calcagnini e l’imprenditore Piergiorgio Cariaggi che in questi giorni come azienda ha elargito al comune di Cantiano una somma rilevante per la ripartenza del dopo alluvione.

Amedeo Pisciolini