Gradara, malori dopo gli allucinogeni: cinque all’ospedale. Grave una donna

Soccorsi in un parco a Fanano. Si tratta di giovani che vivono in camper parcheggiati tra Mombaroccio e Monteciccardo

I camper in cui vivono i giovani

I camper in cui vivono i giovani

Gradara, 25 luglio 2021 - In preda alle allucinazioni, dopo aver assunto sostanze stupefacenti, agitavano le braccia e si dimenavano in un coreografico rito, finché si sono sentiti male accasciandosi a terra. Si tratta di cinque giovani sulla trentina, quattro uomini e una donna, di Pesaro e Fano, ma alcuni di essi, di fatto, residenti in due camper, in sosta da tempo nelle campagne di Villa Ugolini, tra Mombaroccio e Monteciccardo. E’ successo a Gradara, intorno all’1,30 della notte tra venerdì e sabato, nella frazione di Fanano, nei pressi del parco, nelle vicinanze del circolo Auser, dove in questi giorni si esibisce la compagnia di artisti di strada "Circo Paniko". Ed è stato proprio il bassista del gruppo, accampato nelle vicinanze, a prestare i primi soccorsi ai giovani, in attesa dell’arrivo delle ambulanze. In condizioni critiche è subito apparsa la donna, di 30 anni, soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale San Salvatore di Pesaro, mentre i quattro uomini, tra i 26 e 28 anni, sono stati ricoverati in codice giallo e dimessi in serata. Le condizioni della 30enne, ricoverata invece in Rianimazione, si sono per fortuna stabilizzate.

Stando a quanto accertato dai carabinieri, i giovani avevano assunto un potente allucinogeno, pare la ketamina. Successivamente è emerso che potrebbe trattarsi di fenciclidina, la cosiddetta "polvere d’angelo". Due di loro, di 27 e 28 anni, sono stati denunciati, per detenzione illecita di stupefacenti, essendo stati trovati in possesso, in seguito a perquisizione, di altri cinque grammi della sostanza allucinogena, oltre a 15 grammi di hashish e 78 di marijuana.

Le indagini sono ancora in corso e dovranno accertare le singole responsabilità, sia su quanto accaduto, sia riguardo eventuali attività di spaccio. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Pesaro, al comando del maggiore Spina, hanno sequestrato lo stupefacente all’interno delle roulotte dove il gruppo di giovani viveva.

Uno scenario degno di una fedele rievocazione del mondo hippy degli anni ‘60, quello apparso ai militari dell’Arma, che hanno rilevato come i protagonisti vivessero secondo gli stili di vita propri del periodo, tra vita all’aria aperta e uso di allucinogeni. Uno spaccato di un mondo che spunta quasi dal nulla, inimmaginabile a due passi da un moderno e attrezzatissimo campeggio gestito da olandesi, tanto più nella campagna urbanizzata, tra le piantagioni ordinate e le numerose villette. Impossibile notare l’insediamento dalla strada principale: si deve conoscere bene la zona e addentrarsi nel fitto della vegetazione, lungo un sentiero sterrato, fino a uno spiazzo ben nascosto dagli alberi. In questo microcosmo incantevole, il gruppo ha vissuto a lungo un intenso e idilliaco contatto con la natura, ma ha ceduto alla tentazione della droga. E il sogno hippy si è trasformato in incubo.