ANDREA ANGELINI
Cronaca

Alluvione 2022, arrivano 130 milioni. Cantiano protesta: "A noi le briciole"

Il sindaco Piccini fa il paragone: "Il governatore Acquaroli ha ripartito le risorse senza consultarci ma vediamo Pergola destinataria di 12,5 milioni contro i nostri 2". Pesaro avrà 8 milioni per il Foglia

Pesaro, 18 dicembre 2023 – Messi insieme sono 130 milioni di euro. Ecco i fondi stanziati dallo Stato e dalla Regione Marche (25 milioni) per riparare i danni dell’alluvione a partire dal 15 settembre 2022.

Alluvione 2022, arrivano 130 milioni: Cantiano protesta
Alluvione 2022, arrivano 130 milioni: Cantiano protesta

Un fiume di fango e detriti che ha travolse Cantiano, parte di Pergola, Cagli, Serra S.Abbondio e Frontone. Il decreto è stato firmato l’altro ieri dal presidente Francesco Acquaroli. In dettaglio, a Pergola andranno in totale 12,5 milioni di euro necessari per interventi sul fiume Cesano e sul quartiere delle Tinte.

Lavori per oltre due milioni di euro anche a Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio. Anche Pesaro è interessata dal piano: a budget ci sono 8 milioni di euro per la realizzazione della cassa di espansione del fiume Foglia a Chiusa di Ginestreto (è in attesa da 20 anni).

Sono 45 i milioni per i comuni più danneggiati intorno al massiccio del monte Catria.

"La prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico sono una priorità – ha detto Acquaroli–. Questo piano comprende una serie di interventi necessari. Importante è stato il lavoro di coordinamento tra tutti gli enti coinvolti e tante sono le risorse in campo, a cui si aggiungono quelle stanziate dalla Regione".

L’importante cifra di 14 milioni di euro sarà destinata alle aree montane del Catria per la rimozione dei detriti e la sistemazione della viabilità, compresi i sentieri utili per le attività agricole e pastorali e la regimentazione delle acque che provengono dal versante di monte.

Il piano prevede la realizzazione di nuove opere strutturali complesse non inquadrabili tra quelle di ordinaria competenza del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. "Un importante risposta ai cittadini e al tessuto produttivo delle zone colpite - ha commentato l’assessore regionale ai lavori pubblici Francesco Baldelli -, un segnale importante della Regione di voler risolvere in modo concreto a questa situazione. Abbiamo impresso un vero cambio di passo".

Ma non tutti applaudono. Dice il sindaco Alessandro Piccini: "Cosa ci faccio con 2 milioni? Io non ho ancora avuto ancora niente per il patrimonio pubblico. E se 2 milioni andranno per innalzare gli argini del Burano, siamo lontani dalla realtà. Questi sono soldi che spende il commissario Acquaroli, mentre parlando con la sindaca di Pergola sapevo che aveva bisogno di 3 o 4 milioni non di 12, tre volte tanto. Noi abbiamo avuto danni per 50 milioni, e ci offrono 2 milioni. Le schede dei danni vanno aggiornate, servono progetti esecutivi altrimenti in questa maniera significa gettar via i soldi. La ripartizione dei fondi del commissario Acquaroli non è stata concordata con nessuno e il criterio utilizzato è incomprensibile".