Alluvione, il sindaco di Cantiano scrive alla Regione: "Aiutateci subito"

Il maltempo ha messo in ginocchio 50 attività tra imprese e negozi oltre a provocare oltre 100 frane bloccando strade e collegamenti

Alessandro Piccini

Alessandro Piccini

Cantiano (Pesaro Urbino), 5 ottobre 2022 - Il sindaco Alessandro Piccini  ha scritto una accorata lettera al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, ai suoi assessori e a tutti i consiglieri regionali esprimendo preoccupazione per come stanno andando le cose in paese: "Servono aiuti a fondo perduto immediati".

"Ad oggi – scrive il sindaco – contiamo purtroppo oltre 50 attività d’impresa, tra piccoli esercizi commerciali ed artigiani, compromesse dall’alluvione, alcune di queste con capacità produttive del tutto azzerata. L’intero tessuto economico ed occupazionale del Paese è al momento fortemente compromesso, così come è tangibile il venire meno di quella socialità e di quei servizi all’interno del cuore centrale e pulsante del capoluogo. Immaginarsi in questo momento una ripartenza ed un graduale ritorno alla normalità, non è impresa semplice né scontata".

"C’è il serio e concreto rischio - aggiunge Piccini - che senza risposte rapide, Cantiano non torni più ad essere il Paese che tutti noi conosciamo". E da qui l’appello alla Regione: "Per questo noi chiediamo, in maniera accorata, di poter mettere in campo misure rapide ed immediate, che siano da sostegno materiale, ma soprattutto morale. Aiuti, che seppur parziali in questa prima fase, potrebbero fin da subito infondere speranze e fiducia negli imprenditori per una rapida ripartenza".

E da qui le richieste al Consiglio Regionale: "Con l’auspicio di poter trovare la totale e trasversale condivisione e supporto da parte di tutte le forze politiche a noi servono immediati contributi a fondo perduto, in questa prima fase anche a copertura ‘parziale’ dell’investimento necessario alla riapertura delle attività economiche e produttive aggiuntivi rispetto ai primi 20mila euro attualmente stanziati; alcune attività del centro storico, in particolare del settore ristorazione e commercio presentano danni ingenti superiori ai 100mila euro e senza contributo a fondo perduto non riapriranno più. Ed inoltre immediati contributo a fondo perduto, seppur sempre parziali anche per le attività del comparto artigianale e industriale. E ancora: risarcimento danni per le centinaia di cittadini privati che hanno visto completamente danneggiate le loro abitazioni. Ancora: inserimento del Comune di Cantiano all’interno del meccanismo del Fondo Complementare del Pnrr Aree Sisma al fine di poter utilizzare risorse e fondi per investimenti di messa in sicurezza del territorio e rivitalizzazione occupazionale". Poi il sindaco Piccini parla delle 100 frane che sono state causate dalle piogge: "Vanno sistemate per consentire il ripristino delle strade da parte dei residenti e, speriamo, dei prossimi turisti che ci auguriamo tornino da queste parti".

am.pi.